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Karakorum, una primavera di speranze

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ASKOLE, Pakistan — E’ stato un inverno avaro di precipitazioni anche in Karakorum. Ma per la gente del posto, accanto alla preoccupazione per la siccità, questa primavera aleggia il conforto di un futuro migliore, grazie a Karakorum Trust che ha portato sistemi di irrigazione, di smaltimento rifiuti, di riforestazione e anche un parco giochi per i bambini. Ecco l’avvincente reportage di Maurizio Gallo, responsabile tecnico del progetto.

"L’ inverno ad Askole è trascorso senza precipitazioni di neve e con temperature molto più alte degli anni precedenti: tutto il mondo è paese, purtroppo. E adesso sono tutti molto preoccupati per la siccità della stagione estiva.
 
Da sempre uno dei problemi maggiori per il villaggio di Askole, l’ultimo prima dei ghiacciai che portano al K2, è l’approvigionamento idrico. E’ anche la causa principale della grande rivalità con i dirimpettai del villaggio di Testè.
 
Ho trovato il villaggio ancora alle prese con il problema di gestire le risorse che la natura gli offre, come la legna per scaldare. Il "Kazà" è una delle esigenze assolutamente prioritarie. Qui sono le donne e le bambine che devono provvedervi: partono di buon ora tutte imbaccuccate per reintegrare le reserve di legna, o meglio di cespugli secchi non più alti di una spanna, che usano per il fuoco.
 
Le nostre attività preparano il villaggio ad un momento di svolta. Entro maggio sarà operativo lo smaltitore dei rifiuti già raccolti sul ghiacciaio del Baltoro, e sempre entro maggio verrà effettuata la piantumazione di 12.000 alberi nella zona del nuovo campsite.
 
Prenderanno il via, quindi, i lavori per la pipeline lunga più di 500 metri, che porterà l’acqua al campsite, alla vasca di accumulo e al water channel che dovrà consentire di irrigare tutta l’area, ora completamente desertica e inutilizzabile.
 
Per gli askolani si apre così anche la possibilità di vedere quasi raddoppiato il loro possible terreno coltivabile, e di avere, nel giro di 5-10 anni, una riserva di alberi per costruzione e utilizzo domestico.
 
Ma arrivare a questo risultato non è stato così facile.
 
L’assegnazione dei diversi contratti per i lavori fra gli abitanti del villaggio ha scatenato un po’ di invidie, ma alla fine, tutti si sono affidati all’autorità di Asgrad, il capovillaggio, che ora è il nostro unico interlocutore.
 
In queste settimane abbiamo anche individuato una casa del villaggio che verrà adibita a museo. Ansari ha reso disponibile la sua vecchia casa su tre livelli, che in settembre ospiterà anche due laboratori per la gente del posto: uno di incisione e recupero delle opere lignee e uno di tecniche costruttive edilizie per la ristrutturazione.
 
Ma la cosa più commovente di questa visita è stata la consegna ai ragazzi della scuola del materiale didattico donato dalla famiglia Bertuccelli in ricordo di Matteo, loro figlio e fratello purtroppo scomparso. Simone, il fratello di Matteo, ha consegnato ad ogni bambino i libri per l’anno scolastico aperto proprio in questi giorni.
 
I bambini sono entrati per la prima volta in classi riscaldate dalle stufe, e poi sono usciti a divertirsi sui nuovi giochi installati nel giardino. Un vero assalto! I giochi, stile arrampicata naturalmente, sono stati montati dopo un trasporto difficilissimo per il loro ingombro sulle jeep.
 
Ma hanno subito rivelato di essere l’idea giusta per i bambini del posto, che fin da piccoli a quanto pare hanno un forte istinto di scalare e una particolare capacità di equilibrio. Un vero spettacolo.
Maurizio Gallo
 
 
Clicca qui per maggiori informazioni su Karakorum Trust, il progetto di cooperazione tra Italia e Pakistan nell’area del Parco del K2, promosso dal Comitato Ev-K²-Cnr.

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