Alpi e Appennini: dopo i nubifragi, freddo e neve a quote basse
BERGAMO — Notizie di neve per le montagne italiane. Oggi i fiocchi bianchi scenderanno a quote inferiori a mille metri anche sulle Alpi centrali, e una nuova pesante ondata di maltempo investirà la Penisola nel weekend, con la neve che, domenica sul Nordest, cadrà fino a quote di 200-300 metri.
La cronaca parla ampiamente dei danni causati dall’intensa perturbazione che sta lentamente attraversando le nostre regioni, e purtroppo per il resto della settimana non si attende nulla di buono sull’Italia ove si rinnoveranno ancora condizioni dedite alla formazione di nubi e precipitazioni.
Oggi, giovedì 29 novembre, sarà ancora instabile su Tirreniche e Nord Italia, con clima più freddo e neve anche sotto i 1000 metri sulle Alpi. Più soleggiato altrove. Venerdì 30 Novembre sarà a tratti instabile, con nuove piogge su versanti tirrenici e bassa Valpadana e neve in calo fino a quote collinari sulle Alpi, intorno ai 1200 metri su medio-alto Appennino. Sabato 1 Dicembre sarà ancora instabile al Centro e sulle zone Tirreniche con neve a bassa quota al Centro Nord; maggiori schiarite sulle Ioniche e le Alpi centro-occidentali.
Il bacino del Mediterraneo permane comunque una zona di confluenza tra l’aria più fredda che avanza da Nord con quella più calda ed umida sub tropicale. Il tenace vortice di bassa pressione è previsto traslare dal Ligure verso l’Adriatico e questo consentirà un indebolimento delle precipitationi al Centro Nord ed un accanimento del maltempo al Sud in particolare sul basso versante Tirrenico ove potrebbero verificarsi fenomeni anche intensi e persistenti tra Campania e alta Calabria Tirrenica. Sarà proprio lo spostamento del ciclone che aprirà le porte dell’inverno sulla nostra Penisola dal fine settimana.
Sabato notte un nucleo di aria fredda polare raggiungerà le nostre regioni settentrionali portando una recrudescenza delle precipitazioni dopo una breve tregua. Piogge e rovesci torneranno bagnare il Triveneto e la Romagna con neve a quote molto basse sin verso i fondovalle alpini. L’aria fredda, che dilagherà alla altre regioni peninsulari, tra domenica e lunedì porterà neve al Nord Est sin vero i 200/300m (possibili sconfinamenti anche sulle pianure emiliane), sui 500/800m al Centro, oltre gli 800-1200m al Sud. Le temperature subiranno un sensibile calo ovunque per via di fredde correnti di Bora e Tramontana che entro martedì avranno spazzato via questa lunga fase perturbata.