Scivola sul ghiaccio, alpinista muore sul Gran Sasso
L’AQUILA — Tragedia sabato mattina sul monte Prena, una delle cime che compongono il massiccio del Gran Sasso: un alpinista è morto dopo essere scivolato per oltre 100 metri. La caduta è stata causata dalla neve e dal ghiaccio. Per il 63enne non c’è stato niente da fare.
Un gruppo di 5 persone era partito sabato mattina da Sulmona per raggiungere Campo Imperatore ed effettuare un’escursione sul massiccio più alto dell’Appennino con ramponi e piccozza. Arrivati sull’altopiano a 1800 metri hanno imboccato la via normale che conduce sulla vetta del Monte Prena, a 2560 metri.
Secondo quanto riporta il comunicato stampa del Soccorso alpino abruzzese, nella parte terminale del percorso, che passando sul versante teramano esposto a nord-est porta alla cima, il 63enne è scivolato su un tratto di neve e ghiaccio. Nonostante avesse con sè ramponi e piccozza non è riuscito a frenare la caduta ed è precipitato per oltre 100 metri.
I compagni hanno immediatamente dato l’allarme e sul posto si è recato l’elicottero del SUEM 118 della Regione Abruzzo con a bordo lo staff medico e il tecnico di elisoccorso del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico. Una volta giunti sul posto i soccorsi non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell’alpinista e riportare a valle la salma.