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Ande, interrotte le ricerche dell’italiano disperso e dei suoi compagni

Villarica e Quetrupillan (Photo courtesy atacamaphoto.com)
Villarica e Quetrupillan (Photo courtesy atacamaphoto.com)

SANTIAGO, Cile — Sono state sospese venerdì le ricerche dei tre escursionisti europei spariti nel nulla dieci giorni fa tra i vulcani Villarica e Quetrupillan, sulle Ande cilene. Il gruppo comprendeva un russo, un francese e un italiano, Luca O., originario di Torino ma residente a Parigi da qualche tempo.

Secondo quanto riferito dalla polizia cilena, i tre escursionisti si sarebbero presumibilmente persi ad oltre 2000 metri di quota, a causa di una bufera che li ha costretti a bivaccare in una grotta. Così, almeno, pare essere andata sulla base delle ricostruzioni meteo e dell’ultimo messaggio degli escursionisti, inviato dal russo alla sua ragazza, che diceva “E’ buio, dormiremo in una grotta”.

Da quel momento, di loro non si è saputo più nulla. Le celle telefoniche hanno rivelato la loro presenza sul massiccio del Quetrupillan al momento della telefonata. I soccorsi li hanno cercati per nove giorni, battendo un’area di 35mila ettari con due elicotteri: uno della polizia cilena, attrezzato con una telecamera termica in grado di individuare tracce di vita sulla montagna, e l’altro privato, noleggiato dalla famiglia del ragazzo italiano.

“Il maltempo ha complicato le ricerche – ha dichiarato Janet Medrano del servizio emergenza cileno all’Afp -. Ma non è stata trovato nessuna traccia dei tre escursionisti. Dobbiamo sospenderle ma siamo pronti a riattivarle nel caso emerga qualsiasi indizio legato alla loro presenza”.

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