LA VALLE AGORDINA, Belluno — Tragedia sulle montagne dell’Agordino: è stato ritrovato senza vita ieri mattina un escursionista 22enne scomparso da sabato. Il corpo è stato individuato in fondo ad un canale a circa 2000 metri di quota e l’ipotesi più probabile è che si tratti di una caduta accidentale. Le ricerche erano iniziate nella serata di sabato su segnalazione dei genitori.
Il giovane era partito sabato mattina da Carbonera, in provincia di Treviso, per recarsi nell’Agordino. Il 22enne intendeva compiere un’escursione sul gruppo del Tamer-Pale di San Sebastiano, tra i paesi di La Valle Agordina e Forno di Zoldo, per raggiungere la cima di Castello di Moschesin, a 2499 metri di altitudine. Il percorso che intendeva intraprendere era stato pianificato precedentemente e ne aveva lasciato una copia ai genitori, avvisandoli che li avrebbe contattati ogni 2 ore.
Attorno all’una, l’escursionista aveva telefonato a casa avvisando che era a circa mezz’ora di cammino dalla vetta poi non c’è stato più alcun contatto. La famiglia allarmata ha chiamato nel pomeriggio il gestore del rifugio Sebastiano per avere notizie e quest’ultimo ha avvisato il Soccorso Alpino. Le squadre di Agordo hanno iniziato a perlustrare la zona, ma essendo ormai sera inoltrata hanno deciso di riprendere le ricerche il giorno successivo.
Ieri mattina l’eliambulanza ha imbarcato un soccorritore che conosce a fondo l’intera area per effettuare un sopralluogo aereo. Poco dopo il corpo del giovane è stato individuato a circa 2000 metri di quota in fondo ad un canale. I tecnici sono sbarcati e, una volta constatato il decesso, hanno ricomposto la salma per il successivo trasporto a valle. Le cause dell’incidente non sono ancora state chiarite, ma l’ipotesi formulata dai soccorritori è che il 22enne, che calzava i ramponi, sia inciampato e scivolato sopra un salto di 50 metri, per poi rotolare 150 metri più sotto.
