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Neve artificiale prodotta con i liquami: dall’America la rivoluzione per le piste da sci

Arizona Snowbowl (Photo courtesy of snowboarding.transworld.net)
Arizona Snowbowl (Photo courtesy of snowboarding.transworld.net)

FLAGSTAFF, Stati Uniti d’America — Sarà l’Arizona Snowbowl il primo impianto sciistico al mondo a produrre neve artificiale usando unicamente liquami e acque dei canali di scolo. Si tratta di una decisione che vorrebbe rappresentare una rivoluzione “ecologista” dell’innevamento artificiale, ma che ad oggi è fortemente dibattuta: preoccupa ambientalisti e popolazione locale per alcuni studi effettuati sul liquido che verrà poi trasformato nei finti fiocchi bianchi.

L’Arizona Snowbowl, come suggerisce il nome, è un comprensorio sciistico che sorge sulle montagne stanutitensi del Paese omonimo, nella cittadina di Flagstaff. Lo scorso febbraio una corte federale si è espressa in favore dei piani di rinnovamento degli impianti e dell’utilizzo delle acque dei canali di scolo per produrre la neve artificiale necessaria durante l’inverno.

La United States Forest Service, propretaria del terreno su cui sorge il resort, ha affermato in un’intervista al New York Times che l’acqua derivante dal trattamento dei liquami raggiunge standard elevati ed è di poco al di sotto dell’acqua potabile. Inoltre questo tipo di liquido è già utilizzato per irrigare parchi nonchè campi da golf e da calcio.

Nonostante la vittoria in tribunale, le polemiche non cessano, soprattutto da parte degli ambientalisti e di alcune popolazioni indiane locali. Secondo questi ultimi la neve artificiale prodotta in questo modo rovinerà la montagna su cui sorge il complesso sciistico e che loro considerano sacra. Oltre all’ecosistema del territorio potrebbe rovinare anche il terreno e le falde acquifere.

Su quest’ultimo punto sono concordi anche gruppi ambientalisti e membri dei comitati cittadini di Flagstaff cha hanno condotto i propri studi sull’acqua. Secondo una professoressa della Northern Arizona University nel liquido che ha analizzato ha trovato tracce di interferenti endocrini (endocrine-disrupting chemicals o EDCs) tra i quali antibiotici, antidepressivi e steroidi che potrebbero provocare gravi danni al sistema endocrino ovvero al sistema che controlla gli ormoni.

La dottoressa aggiunge che è impossibile sapere quali saranno gli effetti di queste sostanze una volta che subiranno il trattamento di congelamento o saranno sottoposte ai raggi solari nè se potrebbero essere trattenute dal terreno o infiltrarsi nelle falde acquifere. L’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente effettuerà altri studi sul liquido, ma fino ad allora l’Arizona Snowbowl potrà produrre neve artificiale dai liquami.

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Un commento

  1. Forse il problema non riguarda i principi, ma la composizione dei liquami in questa epoca: passandoci sopra, rischio di controllo doping positivo?

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