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Il maestro Tita, a novant’anni in vetta all’Averau: un sogno che diventa realtà

Battista Sommavilla e Cesare Masarei sulla cima dell'Averau (Photo courtesy Giampaolo Soratroi)
Battista Sommavilla e Cesare Masarei sulla cima dell’Averau (Photo courtesy Giampaolo Soratroi)

COLLE SANTA LUCIA, Belluno — Sono saliti in cordata sulla cima dell’Averau (2649 m) nel cuore delle Dolomiti bellunesi, per poter così ammirare all’orizzonte le cime circostanti e laggiù in basso il proprio paese, Colle Santa Lucia, nella Val Fiorentina. Cesare Masarei, alpinista, profondo conoscitore dei suoi monti, Capo della locale Stazione di Soccorso Alpino, con questa salita ha esaudito uno dei tanti desideri conservati nel cuore dal suo maestro si scuola, Battista Sommavilla, classe 1922.

Non sono bastati i 90 anni compiuti ad aprile a fermare il Maestro Tita, da sempre legato alle sue montagne e al suo paese dove ha insegnato nella scuola elementare ad intere generazioni.

Il “Maestro Tita”, per nulla intimorito da un incidente capitatogli con gli sci lo scorso inverno è salito senza alcun problema lungo la ferrata dell’Averau fino alla croce sommitale, dove si è soffermato a contemplare il libro di vetta.

Battista Sommavilla sulla cima dell'Averau (Photo courtesy Giampaolo Soratroi)
Battista Sommavilla sulla cima dell’Averau (Photo courtesy Giampaolo Soratroi)

Senza alcun problema anche il rientro a valle. Il suo compagno di cordata non ha nascosto la soddisfazione per aver regalato queste emozioni al “Maestro Tita”, che ha potuto così scrivere un’altra pagina importante della storia che lo lega a queste vette.

 

Gianpaolo Soratroi

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