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Monte Bianco, mistero su un uomo scomparso da un mese

La Palud, località di Courmayeur in cui è stata ritrovata l'auto dell'uomo scomparso (Photo Gaetano Francesco courtesy of www.paesionline.it)
La Palud, località di Courmayeur in cui è stata ritrovata l’auto dell’uomo scomparso (Photo Gaetano Francesco courtesy of www.paesionline.it)

COURMAYEUR, Aosta — É ancora avvolta dal mistero la scomparsa di un 39enne di Potenza di cui non si hanno più notizie dal 13 agosto scorso, quando partii dalla Basilicata con la propria auto per una gita sul Monte Bianco. La sua macchina è stata ritrovata martedì in un parcheggio di Courmayeur, ma di lui ancora nessuna traccia.

Il 39enne, prima di sparire, aveva detto ai propri familiari che aveva in programma una gita in Valle d’Aosta sul Monte Bianco con alcuni amici. L’informazione però si è rivelata falsa più tardi, in quanto si è scoperto che l’uomo era partito da solo con la propria auto per raggiungere il Nord Italia. Le indagini hanno appurato inoltre, che il bancomat dell’uomo è stato utilizzato solamente in due occasioni: nella notte tra il 16 e il 17 agosto per pagare il soggiorno in un albergo del lago di Como e il 18 agosto per un prelievo in Valle d’Aosta.

Inutili i controlli sul telefono cellulare, poichè il dispositivo risulta spento e non è quindi possibile rintracciarlo attraverso il segnale o le celle telefoniche. Martedì pomeriggio sembrava si fosse arrivati a una svolta nelle indagini, dal momento che è stata ritrovata l’auto dell’uomo in un parcheggio di Courmayeur, presso la località La Palud vicino alla partenza della funivia dei Ghiacciai che conduce sino al rifugio Torino.

L’autovettura era però chiusa e i bagagli del 39enne erano al suo interno. Le Forze dell’Ordine hanno quindi concentrato le ricerche nella zona tra Courmayeur e il Monte Bianco, senza sottovalutare l’ipotesi che l’uomo abbia attraversato la frontiera. Gli elicotteri stanno continuando a perlustrare la zona a caccia di indizi. Ieri si sono mossi tra la cittadina e il rifugio Torino a 3.375 metri di quota, mentre oggi si concentreranno a quote più basse, dal rifugio Pavillon, a 2.173 metri, sino alla Dora della Val Ferret.

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4 Commenti

  1. Chi è in quelle zone deve sorbirsi l’inquinamento acustico per uno che si vuol fare gli affari suoi. Ma chi paga il carburante degli elicotteri per un non soccorso? Mah

    1. Cara Markie sono la
      Cugina di Mario e sono una cittadina italiana e come
      Te e come
      Mario pago le tasse. Trai le tue conclusioni su chi paga.
      Mio cugino non sta bene, può avere avuto un malore ed essere in stato confusionale. Purtroppo può accadere a chiunque.

  2. Ma che razza di commento è il primo? come si più pensare al carburante e all’inquinamento quando si tratta della vita di una persona? qualunque motivio abbia avuto il protagonista dell’articolo per spingersi in quella valle da solo ha il diritto di essere cercato e soccorso.
    Bisognerebbe bannare le persone che scrivono commenti del genere!

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