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Skidome o smantellamento: quale destino per la pista da bob olimpionica di Torino?

Cesana Pariol
Cesana Pariol

CESANA TORINESE, Torino — Era costata 120 milioni di euro. Ma dopo le Olimpiadi non l’ha usata quasi più nessuno. E’ questo il triste destino toccato alla pista di bob olimpionica costruita a Cesana Torniese in occasione dei Giochi invernali del 2006: verrà probabilmente smantellata a breve.

L’impianto, che costa 40mila euro al mese solo per mantenere la refrigerazione delle piste, sarebbe ormai in perdita da anni. Dopo le Olimpiadi, ha ospitato solo poche gare e qualche allenamento.

Secondo quanto riferito dalla stampa, i soci privati delle società Parcolimpico, Live Nation e Set Up Live che gestiscono le strutture realizzate per le olimpiadi invernali di Torino, non sono più disposti a farsi carico dei costi e hanno di recente chiesto e ottenuto di svuotare la pista delle 48 tonnellate di ammoniaca contenuta nel circuito refrigerante.

Sul suo futuro sono state fatte anche diverse ipotesi di riconversione, tra cui anche quella di uno skidome: secondo quanto riferito dal quotidiano La Repubblica, l’amministratore delegato della società Parcolimpico avrebbe fatto trapelare l’intenzione di trasformare la pista in una struttura per lo sci indoor, per rilanciare Cesana Pariol e attrarre turisti in Val di Susa tutti i mesi dell’anno. Ma l’ipotesi sta già scatenando polemiche soprattutto fra gli ambientalisti.

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Un commento

  1. Meno male che sono state stoppate le olimpiadi a Roma..120 milioni di euro buttati, con i nostri campioni che vanno ad allenarsi all’estero..e il palazzetto pattinaggio, le piste fondo di Pragelato?.. dopo il 2006 scomparse dalle gare!Tanto valeva non candidarsi, vero Cristellin?..prima onnipresente!

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