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Italia flagellata dagli incendi: 159 roghi solo ieri, arrestato un allevatore

Incendi boschivi (Photo courtesy agenziaimpress.it)
Incendi boschivi (Photo courtesy agenziaimpress.it)

ROMA — Boschi in fiamme sulle montagne e le colline italiane: centocinquantanove incendi sono divampati nella sola giornata di ieri, favoriti dal caldo secco di questo mese d’agosto. Centinaia di uomini e mezzi del Corpo forestale dello Stato sono impegnati a domare le fiamme, mentre è caccia aperta ai piromani che spesso appiccano il fuoco per rinnovare i pascoli. Proprio ieri è stato arrestato un uomo nel Beneventano con questa accusa.

La Campania è la regione più colpita dalle fiamme con ben 89 roghi, dalle montagne alla costiera amalfitana. Seguono la Calabria con 21 e la Toscana con 13 incendi, poi il Lazio con 10 e la Basilicata con 9 roghi.

Nel beneventano, ieri, è stato arrestato dal Corpo forestale dello Stato un allevatore cinquantenne presunto responsabile dell’incendio doloso divampato ieri in un terreno tra Airola e Paolisi che ha mandato in fumo circa otto ettari di vegetazione, ed è ancora in corso.

Secondo quanto riferito dai forestali, l’operazione è scattata in seguito ad una segnalazione da parte di alcuni cittadini pervenuta al numero di emergenza ambientale 1515. Perquisendo l’abitazione, sono state rinvenuti indumenti scuriti dal fuoco, con evidenti tracce di fuliggine e cenere. L’uomo, ascoltato dai Forestali, ha spontaneamente confessato di aver appiccato il fuoco in tre punti del terreno con lo scopo di rinnovare il pascolo. Ora rischia da 4 a 10 anni di reclusione.

Si tratta del decimo arresto effettuato dal Corpo Forestale nel 2012 per reato d’incendio boschivo.

La Forestale ricorda ai cittadini il numero di Emergenza Ambientale 1515 del Corpo forestale dello Stato, gratuito e attivo tutti i giorni 24 ore su 24, al quale “ogni cittadino può segnalare la presenza di incendi o di eventuali incendiari che danno fuoco ai boschi e danneggiano il nostro patrimonio naturale”.

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