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Invernali in Himalaya: serata di Simone Moro e Agostino Da Polenza a Courmayeur

Jardin de l'Ange Courmayeur (Photo courtesy festivalnuovevie.it)
Jardin de l’Ange Courmayeur (Photo courtesy festivalnuovevie.it)

COURMAYEUR, Aosta — Serata alpinistica da non perdere lunedì prossimo al Jardin de l’Ange di Courmayeur. Simone Moro e il suo libro “La voce del Ghiaccio” saranno protagonisti di un evento del “Festival delle nuove vie” a cui prenderà parte come special guest Agostino Da Polenza, alpinista e presidente del Comitato EvK2Cnr.

Il Festival delle nuove vie di Courmayeur, giunto alla sua seconda edizione, è una sorta di “maratona culturale” con vari appuntamenti che si succedono al Jardin de l’Ange nelle giornate del 20, 21 e 22 agosto. Protagonisti: scrittori, giornalisti, intellettuali ed artisti come ambasciatori di nuove idee, nuovi racconti, nuovi punti di vista sulla realtà e sull’immaginario.

Ad inaugurarlo, lunedì 20 agosto alle ore 11, sarà Federico Grom, fondatore della celebre catena di gelaterie insieme all’amico Guido Martinetti, autore del libro “Grom, storia di un’amicizia, qualche gelato e molti fiori”. Alle 17 l’Hotel Royal ospiterà Andrea di Robilant con il libro “Irresistibile Nord”, la storia di due mercanti adella Venezia della fine del XIV secolo che intraprendono un lungo viaggio verso l’estremo Nord, tra guerrieri, boschi incantati, naufragi e conquiste. Alle 18 saliranno sul palco del Jardin de l’Ange il giornalista Antonio Monda con il libro “L’America non esiste” ambientato nella New York del dopoguera dove sbarcano due fratelli siciliani, e Lila Azam Zanganeh con “Un incantevole sogno di felicità”.

In serata, alle 21.15, due miti viventi dell’alpinismo si incontreranno sul palco del Jardin de l’Ange. Simone Moro presenterà, insieme ad Agostino da Polenza, “La voce del ghiaccio”, il suo ultimo libro dedicato alle salite invernali in Himalaya, scritto al campo base del Nanga Parbat.

Martedì 21 agosto alle 11 il Jardin de l’Ange ospiterà Fulvio Ervas con “Se ti abbraccio non avere paura” dedicato alla storia di Franco Antonello e del figlio Andrea malato di autismo: uno dei libri più letti del momento. Alle 17 presso l’Hotel Royal saranno ospiti Michele Dalai presenterà il divertente libro “Le più strepitose cadute della mia vita” con Emanuele Farneti, mentre alle 18 l’attrice Veronica Pivetti sarà al Jardin de l’Ange con “Ho smesso di piangere” un libro che mette a nudo un capitolo doloroso della sua vita, la depressione. La serata sarà di Davide Enia, autore teatrale siciliano finalista al Premio Strega con il suo primo romanzo. Alle 21.15 al Jardin de l’Ange presenterà “Così in Terra”, la storia di Davidù, pugile bambino nella Palermo del secondo dopoguerra.

Mercoledì 22 agosto, alle ore 11 sarà presentato “Olivia” di Paola Calvetti, giornalista del Corriere della sera e finalista del Premio Bancarella. Alle 17 all’Hotel Royal andrà in scena Rachele Ferrario, storico e critico dell’arte contemporanea, con “Le signore dell’arte”: le 4 donne italiane che hanno cambiato il nostro modo di raffigurare il mondo: Carol Rama, Carla Accardi, Giosetta Fioroni e Marisa Merz. Alle 18 il Jardin de L’Ange ospiterà il regista pugliese Gennaro Nunziante (noto per i film di Checco Zalone) che parlerà del futuro della commedia italiana.

Il gran finale del festival è ancora dedicato all’alpinismo: alle 21.15 Maurizio Zanolla, alias Manolo, e il suo film “Verticalmente demodé” firmato da Davide Carrari.

Il Festival delle Nuove vie è promosso dalla casa editrice Liaison di Courmayeur e dall’associazione culturale Il Mulino di Amleto, che organizzano l’evento in collaborazione con il Comune di Courmayeur, il Centro Servizi Courmayeur e la Sitmb, Società Italiana Traforo Monte Bianco Spa.

Oggi a Courmayeur ci sarà un’anteprima del Festival con l’evento “L’ultimo diaframma” dedicato al cinquantenario degli scavi del Traforo del Monte Bianco e la presentazione del libro “Un varco a nordovest” di Giuseppe Giobellina: la cronaca dello scavo di roccia lungo 12 km per congiungere Italia e Francia sotto la montagna più alta d’Europa.

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