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A Baù, Metzeltin e Valdo il Pelmo d’Oro 2012

Pelmo d'oro 2012 (Photo www.caiveneto.it)
Pelmo d’oro 2012 (Photo www.caiveneto.it)

PIEVE DI CADORE, Belluno — Si terrà domani a Pieve di Cadore la quindicesima edizione del Pelmo d’Oro, il premio consegnato a “uomini e donne che hanno reso grandi le Dolomiti”. Il riconoscimento, sostenuto dal  Club Alpino Italiano, dal CAI GR Veneto e dall’Amministrazione Provinciale di Belluno, verrà consegnato ad Alessandro Baù, Silvia Metzeltin, Adriana Valdo e a TelebellunoDolomiti..

Anche quest’anno la manifestazione assegnerà riconoscimenti “a uomini e donne – alpinisti, studiosi, gruppi, enti, appassionati – che, attraverso l’amore per la montagna, hanno contribuito in modo significativo alla conoscenza, valorizzazione e divulgazione delle Dolomiti bellunesi e del patrimonio naturalistico, ambientale, culturale della provincia di Belluno”. La giuria ha scelto come vincitori Alessandro Baù per l’alpinismo in attività, Silvia Metzeltin per la carriera alpinistica, Adriana Valdo per la carriera alpinistica e TelebellunoDolomiti per la cultura alpina. Una menzione speciale andrà a Giorgio Ronchi e menzioni speciali alla memoria saranno assegnate ad Alberto Bonafede e Aldo Giustina. Sarà il giornalista sportivo Giovanni Viel a presentare i premiati che riceveranno il Pelmo d’oro 2012, introdotti da brevi filmati curati da Italo Zandonella Callegher.

Il Pelmo d’oro sarà consegnato domani sabato 28 luglio alle ore 10 a Pieve di Cadore presso l’Auditorium Cos.Mo.-Museo dell’Occhiale. Dopo l’ultima edizione nella valle verde del Comelico, il Pelmo approda infatti nella terra di Tiziano che si stringerà attorno a questa cerimonia proponendo varie manifestazioni: concerti, presentazione di libri, iniziative ed incontri sulla montagna. Il Pelmo, istituito nel 1998, si pone come esempio di buona pratica anche nel segno del riconoscimento Dolomiti Patrimonio dell’Umanità. Questa edizione vede anche la collaborazione del Progetto Permanente del CAI e delle Guide Alpine e del Soccorso Alpino per la prevenzione degli incidenti in montagna “MontagnAmica e Sicura” (www.montagnamicaesicura.it).

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