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La Coldiretti sugli incendi estivi: cosa fare e cosa no

Roghi (Photo Ilmessaggero.it)
Roghi (Photo Ilmessaggero.it)

BERGAMO — Fa più caldo del solito e piove circa l’83 per cento in meno rispetto alla media climatica del periodo 1971-2000. Questi i dati diffusi dalla Coldiretti rispetto a questa prima metà del mese di luglio 2012, che sta registrando, oltre ad afa e temperature africane, anche un preoccupante numero di incendi. Per combattere e prevenire gli enormi danni causati dai roghi, la Coldiretti ha stilato un decalogo: un vademecum su come comportarsi per evitare lo scoppio involontario delle fiamme, e su come intervenire nel momento in cui il fuoco è già appiccato.

La prima regola è sempre prevenire: evitare quindi di accendere fuochi non solo nelle aree boschive, ma anche in quelle coltivate. Anche quando lo si fa in luoghi in cui è consentito, ovvero nelle aree attrezzate, è sempre necessario monitorare il fuoco, verificare prima di andare via non solo che le fiamme siano spente, ma anche che le braci siano completamente fredde. La Coldiretti poi, si raccomanda anche di parcheggiare i veicoli di modo tale da non far toccare la marmitta dell’auto con l’erba secca, e ovviamente di non buttare mai dal finestrino della macchina fiammiferi, mozziconi o materiale infiammabile.

Insomma, prima di tutto il buon senso. E nel caso in cui l’emergenza sia già in atto, fondamentale sarà il tempismo con cui verrà dato l’allarme a Vigili del Fuoco e Corpo Forestale dello Stato.

Di seguito riportiamo il decalogo contro gli incendi della Coldiretti
More info: http://www2.coldiretti.it/News/Pagine/565—16-Luglio-2012.aspx

  1. Evitare di accendere fuochi non solo nelle aree boscate, ma anche in quelle coltivate o nelle vicinanze.
  2. Nelle aree attrezzate controllare la fiamma, evitando di accendere fuochi in giornate di vento.
  3. Prima di andare via verificare non solo che il fuoco sia spento, ma anche che le braci siano fredde.
  4. Non gettare mai – afferma la Coldiretti – mozziconi o fiammiferi accesi dall’automobile e verificare che la marmitta dell’automobile non sia a contatto con erba secca che potrebbe incendiarsi.
  5. Non abbandonare rifiuti o immondizie nelle zone boscate o in loro prossimità. In particolare, evitate la dispersione nell’ambiente di contenitori sotto pressione (bombolette di gas, deodoranti, vernici, ecc.) che con le elevate temperature potrebbero esplodere o incendiarsi facilmente.
  6. Se si avvista un incendio – suggerisce la Coldiretti – non prendere iniziative autonome, ma mantenersi sempre a favore di vento evitando di farsi accerchiare dalle fiamme.
  7. Informare Corpo forestale (1515) o Vigili del fuoco (115) o anche Polizia, Carabinieri, Prefettura, Comune.
  8. Essere precisi sul luogo dove si è sviluppato l’incendio perché la lotta contro il fuoco è contro il tempo.
  9. Un elevato numero degli incendi è opera di piromani o di criminali interessati alla distruzione dei boschi, collaborare con la Forestale e con i corpi di Pubblica sicurezza nella segnalazione di comportamenti sospetti.
  10. Date il vostro contributo a una corretta informazione sulla prevenzione degli incendi: una cittadinanza più attenta e cosciente permette un maggiore controllo del territorio.

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