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Tenta solitaria di notte sul Gran Zebrù, ma si perde

Rifugio Pizzini e Gran Zebru (Photo courtesy bepvalestate2006.altervista.org)
Rifugio Pizzini e Gran Zebru (Photo courtesy bepvalestate2006.altervista.org)

SANTA CATERINA VALFURVA, Sondrio — Voleva salire sul Gran Zebrù nel cuore della notte, da solo, per sorprendere gli amici che si trovavano con lui al rifugio Pizzini. Ma qualcosa è andato storto per l’avventuroso 24enne ceco recuperato sabato dal soccorso valtellinese: ad oltre tremila metri di quota si è perso e ha dovuto passare la notte all’addiaccio.

Il giovane è partito venerdì pomeriggio dal rifugio, di soppiatto, senza dir nulla agli amici. Solo il rifugista lo ha notato mentre si allontanava con lo zaino in spalla. Secondo le dichiarazioni, voleva arrivare in cima al Gran Zebrù 3.857 metri, di notte e da solo.

In tarda serata, però, non vedendolo rientrare, gli amici hanno dato l’allarme al soccorso alpino dell’Alta Valtellina, che la mattina successiva alle 9 ha iniziato le ricerche con una ventina di volontari, saliti a piedi al Pizzini, e l’elicottero del 118 decollato da Caiolo. Nelle prime ore, però, nessuna ricerca ha dato esito.

Notizie del giovane sono arrivate soltanto alle 12.47, quando – secondo quanto riferito dal Cnsas – due alpinisti stranieri hanno telefonato al rifugio Casati dicendo di averlo trovato a 3500 metri di quota, sulla spalla del Gran Zebrù, lungo la via normale, in buone condizioni.

La segnalazione è stata subito girata al Cnsas che alle 12.51 aveva già raggiunto il disperso, che è stato poi accompagnato al Rifugio Pizzini.

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