LECCO — Una via che supera il settimo grado. Un appiglio che sfugge, e poi un volo di oltre trenta metri, fino a sbattere violentemente sul terreno ai piedi della parete. Il 35enne lecchese che ieri è precipitato dal Piz d’Eghen, sulla Nord della Grigna settentrionale, è miracolosamente illeso.
A salvarlo è stato il casco, che nell’impatto col terreno si è spezzato a metà, ma gli ha protetto la testa. Le origini dell’incidente, avvenuto domenica mattina intorno alle 10.30, sono però ancora tutte da spiegare.
La terribile caduta è avvenuta sotto gli occhi del compagno di cordata, che ha assistito impotente all’incidente e poi ha immediatamente chiamato il soccorso alpino con il cellulare.
L’elisoccorso ha recuperato il ferito in un batter d’occhio e l’ha trasportato all’ospedale di Lecco, dove ora si trova ricoverato. Le generalità dello scalatore non sono ancora note, ma sembra che il trauma cranico riportato sia lieve e il suo stato di salute sia, in generale, piuttosto buono.
Domenica, il Soccorso Alpino di Lecco ha operato anche un altro intervento, nel pomeriggio. Un escursionista che dal Magnodeno scendeva a Erve è caduto sbattendo la testa ed è stato trasportato all’ospedale. Le sue condizioni non sono, comunque, preoccupanti.