VIENNA, Austria — Una tragedia anche in Austria durante questo weekend di bel tempo, che ha visto moltissime persone avventurarsi in montagna. Due alpinisti della Repubblica Ceca, di 25 e 26 anni, sono morti sul Grossglockner (3.798 m), la montagna più alta dell’Austria, dopo una terribile caduta di circa 450 metri.
L’incidente è avvenuto sabato intorno alle 12.30. Secondo le prime ricostruzioni, i due ragazzi sarebbero precipitati dalla cresta del Kleinglockner, forse a causa di una valanga o del crollo di una cornice che avrebbe travolto il primo alpinista e trascinato con sè anche il secondo, legato in cordata.
Il volo è stato fatale: 450 metri contro le rocce hanno causato la morte sul colpo dei due uomini, che sono stati ritrovati sul ghiacciaio sottostante dai soccorritori, allertati da altri alpinisti che si trovavano in salita. Le loro salme sono state recuperate da un elicottero della polizia austriaca.
Secondo il quotidiano Die Presse che ha intervistato i soccorritori, i due erano ben attrezzati per la salita e volevano salire la Stüdlgrat. A tradirli sarebbe stata la neve fresca caduta negli ultimi giorni, che in alcuni punti è arrivata a toccare quasi un metro. Sulla dinamica dei fatti, comunque, stanno indagando le autorità austriache e per avere delle conferme sarà necessario attendere del tempo.
“Il maltempo all’inizio di questa settimana ha portato oltre 70 cm di neve fresca nella zona del Glockner – ha detto Peter Tembler, presidente del soccorso alpino Kals alla Kleine Zeitung -. Questo la rende, al momento, molto pericolosa”.
Sulle prime si era diffusa la notizia di un terzo alpinista disperso, ma sembra che sia stata smentita nelle scorse ore dalle autorità austriache.
