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Simone La Terra verso il Gasherbrum I

Simone La Terra (Photo www.simonelaterra.it)
Simone La Terra (Photo www.simonelaterra.it)

ISLAMABAD, Pakistan — Ritorno in Karakorum per Simone La Terra. L’alpinista lombardo è partito infatti ieri mattina dall’aeroporto di Milano Malpensa per il Pakistan, dove tenterà di andare in vetta al suo sesto 8000, il Gasherbrum I. Si tratta della sua prima volta su questa montagna, anche se nel 2008 aveva salito il Gasherbrum II, che con il vicino GI condivide la via di salita nel tratto iniziale.

La Terra, 31 anni, di origine mantovana ma residente nel bresciano, è diretto al campo base dei Gasherbrum, dove quest’anno sono attese meno spedizioni dell’anno passato. Lui stesso sarà in viaggio solo con il suo cuoco pakistano, anche se condividerà il permesso con alcuni alpinisti cechi e polacchi.

“Condivido il permesso del GI ma scalo da solo e sarò autonomo al 100 per 100 – ci dice infatti al telefono -. Ho due permessi in realtà, il secondo però non voglio dire per dove, per scaramanzia. In ogni caso salirò senza ossigeno e senza portatori. Spero che il tempo sia bello: al momento il meteo è fantastico, speriamo che regga così tutto giugno”.

Il tentativo di vetta infatti, secondo i desideri espressi dall’alpinista italiano, dovrebbe svolgersi già alla fine del mese prossimo.

“Ultimamente c’è l’abitudine di andare in Pakistan tardi – conclude infatti La Terra -, verso metà giugno, e così si arriva ad essere pronti a scalare a luglio inoltrato, quando il monsone comincia ad arrivare e il tempo a peggiorare. E così ti trovi a salire con 3 giorni di bello, 2 di brutto, ecc. Invece una volta le spedizioni partivano a maggio e l’acclimatamento lo facevano a giugno, quando in effetti il tempo è spesso bello. Inoltre avendo un altro permesso, spererei di avere il tempo di andare a fare un giro anche dall’altra parte…”.

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