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Svizzera: pronti ad un terremoto catastrofico

Uno dei partecipanti all'esercitazione (Photo courtesy swissinfo.ch)
Uno dei partecipanti all'esercitazione (Photo courtesy swissinfo.ch)

BASILEA, Svizzera — Sapevate che il terremoto più disastroso dell’Europa Centrale è avvenuto nel cuore delle Alpi Svizzere? Era il 1356, e la magnitudo raggiunse i 7 gradi della scala Richter: secondo i sismologi, l’evento potrebbe ripetersi ogni mille anni. E’ per questo che alcuni giorni fa, in Svizzera, si è svolta un’esercitazione internazionale per fronteggiare un sisma che dovrebbe provocare seimila morti, 30mila dispersi e 60 mila feriti.

Altro che emergenza. In Svizzera, anche i terremoti vengono organizzati in anticipo. Lo dimostra l’esercitazione “Seismo 12”, organizzata dall’Ufficio federale della protezione della popolazione, organizzata per testare le capacità di reazione dei soccorsi e degli esperti ad un terremoto distruttivo che, secondo alcuni sismologi, potrebbe verificarsi nel prossimo secolo.

L’esercitazione ha coinvolto 1600 impiegati pubblici e militari di Svizzera, Francia e Germania. “Le forze di pronto intervento, come la polizia e i pompieri, sono molto ben preparate a reagire in situazioni di emergenza – ha spiegato Hans Guggisberg, direttore di Seismo 12, a Swissinfo.ch -. Ma in una scrisi di tali dimensioni, molte organizzazioni che devono collaborare per raggiungere lo stesso obiettivo. Perchè collaborino, è inoltre necessario che ci sia fiducia reciproca. La fiducia non può essere costruita durante una crisi reale. Deve essere testata, praticata e migliorata prima che il peggio accada”.

L’esercitazione è durata tre giorni, 24 ore su 24. Le squadre di soccorso hanno dovuto reagire alla catastrofe simulata, rispindendo a continui e improvvisi flussi di informazioni (nuovi morti, nuovi dispersi, strade bloccate, incendi, crolli di ponti etc.) definendo priorità e prendendo decisioni immediate.

La zona di Basilea, dopo il terremoto del 1356, è rimasta relativamente tranquilla dal punto di vista sismico, ma gli esperti continuano a ritenerla ad alto rischio perchè interessata da diverse faglie che risentono direttamente della tensione tettonica fra le placche di Europa e Africa. Il Governo ha stabilito, nel 2000, un programma di misure per ridurre i potenziali rischi di un terremoto attraverso la prevenzione, dando così il via a questo tipo di esercitazioni, che dovrebbero tenersi ogni 5-7 anni. L’ultima è stata nel 2006.

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