SANTA BRIGIDA, Bergamo — É stato ritrovato senza vita un 65enne di Segrate scomparso in Val Brembana da sabato 12 maggio. Le ricerche sono iniziate su segnalazione della moglie che non riusciva a contattare il coniuge e sono proseguite fino al ritrovamento da parte di un boscaiolo sabato pomeriggio. Le autorità attendono l’autopsia per chiarire l’esatta dinamica dell’accaduto.
Dopo una settimana dalla scomparsa è stato ritrovato senza vita il 65enne di Segrate sparito dalla casa di villeggiatura in Val Brembana in cui si era recato da solo la scorsa settimana. L’uomo aveva parlato con la moglie nella serata di venerdì 11, ma il giorno successivo la donna non era riuscita a contattarlo e aveva allertato i carabinieri.
Dall’abitazione presso Santa Brigida, in provincia di Bergamo, si sono messi al lavoro 118, Soccorso alpino e Protezione civile. Seguendo una segnalazione, le ricerche sono state concentrate attorno alla frazione di Caprile, ma senza esito. Nemmeno l’intervento di cani molecolari, elicotteri e sub nei giorni successivi si è rivelato utile e le ricerche si sono interrotte giovedì 17 maggio.
La svolta è arrivata sabato pomeriggio quando un boscaiolo ha segnalato la presenza del corpo senza vita di un uomo nei pressi di un torrente in Val Moresca, a pochi chilometri da Santa Brigida. Il Soccorso Alpino è arrivato sul luogo e ha confermato che si trattava del 65enne scomparso.
Secondo i primi rilievi l’uomo sarebbe scivolato lungo la scarpata per una cinquantina di metri terminando la caduta vicino al torrente. L’autopsia chiarirà se la causa è da imputare ad un malore o ad una caduta accidentale.
