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Alpi imbiancate. E domani ancora neve e grandine

Stamattina ai Piani Resinelli (Webcam courtesy www.resinelliturismo.it)
Stamattina ai Piani Resinelli (Webcam courtesy www.resinelliturismo.it)

BERGAMO — Neve a Livigno, in Dolomiti, in Friuli e Veneto, in Alta Badia, in Valtellina e Valcamonica, sulle Grigne, in Valle d’Aosta, Val d’Ossola, Engadina. Questo weekend tutto l’arco alpino, oltre quota 1200 metri, è stato imbiancato da forti nevicate. E non è finita: in molte località sta nevicando anche in queste ore e per domani è previsto un allerta: copiose nevicate colpiranno ancora le nostre montagne, mentre più a valle ci saranno forti grandinate.

Il ciclone Madeleine ha portato giorni di rovesci e temporali su tutto il Nord, in particolare nel Triveneto, in Lombardia e localmente al Centro, con accumuli fino ad oltre 40mm sulle Prealpi friulane, oltre 30mm sul lecchese e oltre 20mm sul basso Trentino. Oltre i 1200-1400 metri di quota, tutte queste precipitazioni sono state nevose: localmente anche a quote più basse.

Il risultato è che, in questi giorni, le Alpi risultano più cariche di neve rispetto a quanto non fossero nei mesi di gennaio, febbraio o marzo. Per il turismo invernale e gli impianti sciistici ormai è troppo tardi, ma gli accumuli fanno comunque bene all’ambiente che sta recuperando il pesante deficit pluviometrico di cui soffriva a causa dell’inverno secco.

Secondo la cronaca di 3bmeteo.com, ieri ci sono state fitte nevicate a Livigno, così come sul Brennero e a Dobbiaco; fiocchi anche a Bormio e all’Aprica. Nel pomeriggio molte schiarite hanno favorito il Nordovest, ma stamattina ha ricominciato a nevicare in molte località. L’attenzione è però concentrata sulla giornata di martedì: stanotte infatti è atteso l’arrivo di una più consistente perturbazione atlantica, foriera di copiose nevicate in marcia da ovest verso est tra i 1200-1400m.

Sempre secondo 3bmeteo.com, si prospetta infatti una passata temporalesca tanto veloce quanto intensa per il Nord. C’è da aspettarsi forti temporali in marcia da ovest verso est per le regioni settentrionali. Le zone maggiormente interessate risultano dapprima Lombardia, Piemonte, Liguria e cerchia alpina, poi anche il Triveneto. Se la saccatura riuscirà ad entrare maggiormente non sono da escludere forti temporali anche sull’Emilia.

Poi, però, questo aprile piovoso e nevoso volgerà al termine. Già da mercoledì 25 aprile l’alta pressione afro mediterranea si affermerà con decisione portando entro fine mese i primi caldi quasi estivi.

 

 

Info: www.3bmeteo.com

Webcam: www.resinelliturismo.it

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