AlpinismoAlta quota

Dalla cima al base con gli sci, il Manaslu nel mirino di Stitzinger

Luis Stitzinger e la moglie Alix von Melle (Photo www.goclimbamountain)
Luis Stitzinger e la moglie Alix von Melle (Photo www.goclimbamountain)

KATHMANDU, Nepal – La scalata del Manaslu e la discesa completa con gli sci dalla vetta al campo base, tutto senza ossigeno. Questo l’obiettivo nel mirino dello sky skier tedesco Luis Stitzinger per la prossima primavera. L’alpinista e sciatore degli ottomila – 5 all’attivo di cui 4 scesi almeno in gran parte con gli sci – scalerà la “Montagna dello spirito” insieme a un gruppo di amici e alla sua compagna di vita e di cordata, la moglie Alix von Melle.

Stitzinger e il suo team sono partiti il 9 di aprile scorso da Monaco di Baviera diretti in Nepal, alle pendici del Manaslu, con i suoi 8.163 metri l’ottava montagna più alta del mondo. Secondo i programmi marito e moglie, insieme agli altri membri della spedizione Rainer Jäpel, Saskia Sippel e Christian Ranke, cercheranno di arrivare in vetta salendo dalla normale, lungo la parete nord, senza l’aiuto di portatori d’alta quota e di ossigeno. Una volta raggiunta la cima il tedesco e alcuni compagni di spedizione al momento non precisati, vorrebbero tentare la discesa con gli sci fino al campo base.

Sebbene diversi alpinisti abbiano sciato buona parte della discesa dalla vetta del Manaslu, la discesa completa dalla vera cima al base sarebbe obiettivo ben diverso.  Lo scorso autunno Adrian Ballinger si era già autoproclamato il primo ad essere sceso con gli sci dalla cima vera, utilizzando però l’ossigeno sia in salita che in discesa nel tratto tra la vetta e il campo 4. Stitzinger, che nel comunicato stampa pubblicato da Explorersweb afferma di voler essere il primo a tracciare un linea ininterrotta dalla vetta al base, vorrebbe tentare di compiere l’impresa senza ossigeno.

“Per poter dire di aver realizzato la vera discesa con gli sci della montagna – ha spiegato Stitzinger secondo quanto riferisce il sito Explorersweb – , è necessario sciare tutti i passaggi che siano sciabili. La grande sfida in fondo, su cime così complicate, spesso non consiste nel riuscire a sciare tratti sempre più ripidi, quanto nel trovare una linea complessa che eviti le maggiori difficoltà e i pericoli”.

Negli scorsi anni Stitzinger ha scalato 5 ottomila: il Cho Oyu, il Dhaulagiri, il Nanga Parbat, il Broad Peak e il Gasherbrum II, sciando in discesa su questi ultimi 3. Infine ha tentato anche il Makalu e il K2, su quest’ultimo sciando da quota 8000 metri.

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