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Prete cadorino: 500 € per ogni neonato, contro crisi e spopolamento

Don Diego Soravia (Photo courtesy www.ideapadova.it)
Don Diego Soravia (Photo courtesy www.ideapadova.it)

BELLUNO — Cinquecento euro ad ogni nuovo nato, anche se i genitori non sono sposati in chiesa. Questa l’iniziativa di Don Diego Soravia, parroco di Santo Stefano di Cadore, paesino del bellunese che sorge a mille metri di quota e conta circa duemila abitanti. “Un dono simbolico – dice il parroco – per aiutare le famiglie in tempo di crisi e incentivarle a vivere qui, in montagna”.

Don Diego, da 24 anni parroco del paese Cadorino, ha istituito l’assegno familiare “autoctono” nel 2011 e finora ne hanno usufruito 14 coppie, 13 sposate e una no. In futuro ci potrebbero essere molti più bimbi frutto di unioni di fatto o di matrimoni misti, ma la cosa non lo preoccupa affatto.

“Aiuto i bambini lì dove arrivano – ha dichiarato Don Diego alla stampa -. Oggi la famiglia è in difficoltà, e anche a causa della crisi, mettere su casa e fare figli è una strada in salita, e da noi le nascite si contano sulle dita di una mano. In tempi come questi non si possano fare distinzioni, la famiglia è importante ma lo è ancor di più che i giovani si aprano alla vita, e tornino a volere figli senza dover guardare al portafogli”.

I fondi da donare ai neonati vengono raccolti ogni anno con un mercatino dell’usato chiamato “il mercatino delle meraviglie”, organizzato al centro del paese e molto amato sia dagli abitanti che dai turisti. Oggetti vecchi e antichi, spesso recuperati dalle soffitte, vengono messi in vendita ad offerta libera: il meccanismo ha fruttato, nel 2010, quasi 18mila euro e nel 2011 oltre 20mila. Parte del ricavato viene destinato al fondo per i neogenitori, il restante ad opere per la comunità come restauro di cappelle, acquisto di ambulanze e così via.

“La legge della montagna dice che bisogna produrre ciò di cui si ha bisogno” dice Don Diego. E così ha fatto.

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