BERGAMO — Torna la neve sulle Alpi sul finire della stagione sciistica. Ma se da un lato i gestori delle poche piste ancora aperte gioiscono, dall’altro risulta troppo tardi per le gare di scialpinismo. A San Martino di Castrozza è stata infatti annullata la gara di Sci Alpinismo Palaronda Ski Alp perchè l’innevamento è insufficiente.
Il maltempo che da alcuni giorni investe le Alpi ha portato qualche fiocco bianco e continuerà a portarne anche nei prossimi giorni, ma solo a quote piuttosto elevate. La neve scenderà sulle montagne di confine oltre i 1500 metri nella giornata di oggi, mentre domani e domenica si concentrerà in particolare sulle cime di Piemonte e Valle d’Aosta, tra i 1400 e i 1700 metri.
La coltre bianca però arriva troppo in zona Cesarini per le gare di scialpinismo. A San Martino di Castrozza è stata infatti annullata la quarta edizione del Palaronda Ski Alp, presvista per domenica 15 aprile e valida come ultima prova del circuito Coppa delle Dolomiti di sci alpinismo.
Gli organizzatori hanno dichiarato che “la scarsa situazione di innevamento non garantisce sia le condizioni minime necessarie allo svolgimento in sicurezza della manifestazione, sia lo standard qualitativo minimo auspicato”.
Al contrario, festeggiano i gestori degli impianti ancora aperti. Passo del Tonale, Presena, Faloria e Cortina e molti altri possono continuare ad ospitare gli sciatori grazie all’alta quota di alcune piste, che vantano ottime condizioni grazie alle abbondanti nevicate dei giorni scorsi. Cortina e le piste di Faloria sono le uniche del comprensorio dolomitico a restare aperte fino al primo maggio.
Stesso giorno di chiusura per le cinque piste del Tonale – Valena, Valbiolo, Contrabbandieri, Tonale occidentale e Paradiso dove sono caduti 30 centimetri di neve. Sessanta sono invece i centimetri di neve fresca caduti sul ghiacciaio del Presena che resterà aperto fino al 3 giugno.
