BERGAMO — Il riccio è un animale che da sempre popola le nostre montagne e da sempre è estremamente utile perchè si ciba di animali a volte nocivi per l’uomo, come topi e insetti. Ma la sua vita, soprattutto in questo periodo di risveglio dal letargo, non è facile: girando alla ricerca di cibo, spesso anche di notte, rischia di essere investito dalle automobili. Da qui l’appello alla massima attenzione, soprattutto nelle strade vicino ai boschi, per non travolgere queste bestiole di cui, fin troppo spesso, si trovano le carcasse ai lati della carreggiata.
Il riccio, detto anche porcospino, è un mammifero che si ciba di vari tipi di insetti e animaletti del sottobosco come ragni, chiocciole e topi. Una bestiola utile che resta in letargo durante i mesi freddi, solitamente tra ottobre ed aprile: in questo periodo si risveglia, ovviamente affamato per tutto il tempo trascorso senza mangiare. Ed è proprio durante i viaggi in cerca di cibo che spesso incappa nelle ruote degli automobilisti.
I ricci hanno infatti la tendenza a spostarsi anche di notte, e non è raro che nelle strade vicino ai boschi tentino di attraversare per poi venire travolti. É consigliabile quindi prestare la massima attenzione, soprattutto in questi primi giorni di risveglio in cui sono ancora disorientati.
