BERGAMO — Cinque ettari di bosco bruciati in Val Brembana: quello di ieri è il quarto incendio sulle montagne bergamasche in pochi giorni: secondo gli esperti, si tratta di roghi dolosi appiccati per ragioni ignote. Ma stavolta i piromani rischiano grosso: pare siano stati avvistati e i carabinieri sarebbero già sulle loro tracce.
Sarebbero stati un ragazzo e di una ragazza ad appiccare il fuoco che ieri ha bruciato i boschi della valle del Boione, sopra San Pellegrino Terme. L’incendio ha raggiunto un fronte di 500 metri e ha distrutto un’ampia zona di bosco.
Grazie all’avvistamento, però, i carabinieri sperano di riuscire a stabilire presto l’identità dei presunti piromani, che potrebbero anche essere colpevoli dei tre roghi che nei giorni scorsi hanno devastato la Val Seriana a Ponte Nossa, Casnigo e Ponte del Costone.
Tutti i roghi, alimentati dal vento, si sono subito diffusi e per essere spenti hanno richiesto l’intervento di diverse squadre di protezione civile, vigili del fuoco e volontari locali. Tutti i roghi, secondo gli esperti, sono stati dolosi. Boschi e prati della zona, purtroppo, sono ancora molto secchi perchè le precipitazioni tanto annunciate per questi giorni ancora non si sono fatte vive.