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Dai lettori: ferie in montagna, dove portare un bimbo di un anno?

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"Per la prossima estate vorrei passare le mie vacanze in montagna, ma il dilemma mio è: quale montagna, dato che ho un bambino che compirà un anno il 27 maggio? Suggeritemi voi. Cordiali saluti, Andrea Ceccagnoli".

Risponde Michele Comi, Guida alpina e maestro di sci. Padre di due bimbi, di 2 e 4 anni, ha pubblicato un libro per ragazzi intitolato "K2: la mia avventura".
 
Caro Andrea, innanzitutto vorrei dirti che è soprattutto una questione di stili di vita. I tedeschi, per esempio, trasportano i loro pargoli ovunque, anche in alta quota, lungo sentieri impegnativi. Credo però che questa non sia la soluzione migliore per i bambini, soprattutto così piccoli.
 
Penso che l’ideale sia un rifugio piuttosto comodo da raggiungere, magari in macchina o in fuoristrada, magari un po’ defilato, dove si assaporare la montagna senza rinunciare ad una logistica semplice da gestire. Si può scegliere anche un rifugio da raggiungere a piedi, ma comunque in un tempo di camminata molto breve, sicuramente meno di un’ora.
 
Primo, perchè con un bambino di quell’età serve una vagonata di roba e così si può portare tutto l’occorrente senza grossi problemi. Secondo, perchè in caso di qualsiasi emergenza (febbre, escoriazioni, etc) si è vicini a farmacie o medici.
 
Il rifugio potrebbe essere usato come "campo base" da cui partire per escursioni giornaliere. Con un bimbo piccolo non si possono avere grandi pretese "alpinistiche": ogni giorno si sceglierà una passeggiata facile e non troppo lunga da fare con il bambino sulla schiena. Se proprio non si vuole rinunciare a qualche avventura, meglio fare a turni con la moglie nella cura del bambino e avventurarsi su sentieri più impegnativi da soli.
 
In generale, comunque, evitarei luoghi con funivie, perchè per un bimbo piccolo, fare mille metri di dislivello in tre minuti non è il massimo.
 
Per quanto riguarda la meta, dipende un po’ dai gusti. Se si amano i servizi efficienti, le vacanze organizzate e magari anche l’animazione, non c’è niente di meglio delle collaudate destinazioni trentine o valdostane, come Curmayeur o tante altre, come Cortina.
 
Se invece si preferiscono tranquillità, contatto con la natura e con gente semplice di montagna, per delle vacanze più "ruspanti" ma comunque affascinanti, allora le montagne lombarde offrono numerose opportunità dalle Orobie alla Valtellina. Posso citare la Valmalenco, per esempio nei pressi di Chiareggio (nella foto), o la Val Bondione. Zone che tra l’altro offrono un ottimo rapporto qualità/prezzo sia per il soggiorno che per la ristorazione. Anche l’Appennino offre numerose opportunità di scelta.
 
Michele Comi
 

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