AlpinismoAlta quota

Gnaro on the road: “7milamiglia” sulla via della Seta e poi il Manaslu in parapendio

Mondinelli BambiniALAGNA VALSESIA, Vercelli — Due mesi in camion, lungo il cammino di Marco Polo, con un viaggio avventura a scopo benefico. E poi di nuovo un ottomila, il Manaslu per la precisione, da cui proverà a scendere con il parapendio insieme a Michele Enzio. Alla soglia dei 53 anni, Silvio “Gnaro” Mondinelli è in partenza per un viaggio da sogno, che re-inventa le sue spedizioni in Himalaya nel segno dell’avventura e della solidarietà.

La partenza è fissata da Alagna Valsesia, ai piedi del Monte Rosa, il 26 luglio, con destinazione Nepal. Dodicimila chilometri da percorrere su strada, verso l’ospedale di Maleku che Mondinelli ha contribuito a creare con l’Associazione Amici del Monte Rosa, così come aveva fatto per la scuola elementare a Namche Bazar, a 3440 metri di quota, nella valle del Kumbu.

“Il viaggio durerà due mesi – spiega l’alpinista – useremo un camion e 2 fuoristrada, uno delle quali, attrezzato ad ambulanza, verrà donato all’ospedale di Maleku. Durante il viaggio vogliamo andare a trovare alpinisti famosi come Kryzstof Wielicki in Polonia. Avremo le tende, in alcuni posti dormiremo nei villaggi e in altri ci accamperemo all’aperto”.

La “carovana” è composta da 5 persone. Oltre a Mondinelli ci saranno il fotografo Giuliano Radici, già suo compagno di altre spedizioni, Paolo Veraldi di Caffelatte comunicazione, Nicola Lucini operatore video e Luigi Lupattelli, una vita passata tra viaggi-avventura in camper e camion 4×4.

A Kathmandu il gruppo verrà raggiunto da un gruppo di alpinisti tra cui Michele Enzio, Christian Gobbi e Enrico dalla Rosa con i quali Mondinelli proseguirà verso Manaslu, 8.163 metri: il progetto è di salirlo nella stagione autunnale e scendere in parapendio dalla cima. Ma su questa scalata mozzafiato, altri dettagli arriveranno solo più avanti.

Il viaggio, battezzato “7mila miglia lontano 2.0”, passerà da Vienna, Mosca, il deserto dei Tartari, il Kazakhstan e la Cina fino a Lhasa e Kathmandu. L’obiettivo è documentare e raccontare la situazione dei bambini dall’Europa all’Asia, a scuola e nel lavoro, tra sfruttamento e affetti, tra religione e gioco: il materiale raccolto durante il viaggio (fotografie, filmati, appunti di viaggio dei partecipanti) verrà raccolto in due libri e un dvd il cui ricavato andrà in parte a coprire le spese e in parte destinato all’associazione.

“La cosa bella è che tutti possono partecipare virtualmente al viaggio – racconta Gnaro -, acquistando “miglia” sul sito della spedizione: tutto il ricavato andrà direttamente all’associazione. Chi acquista una tappa del viaggio, e sono prezzi accessibili, dai 30 ai 200 euro, avrà la sua foto e il suo nome online, proprio sul percorso. Un’idea simpatica che darà un aiuto concreto ai bambini del Nepal. Ovviamente le donazioni sono detraibili dalle tasse”.
Info: http://www.7milamiglialontano.com

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2 Commenti

  1. Un’iniziativa veramente fantastica!! Complimenti a Gnaro e ai suoi compagni per questo viaggio meraviglioso e nel contempo nel segno della solidarietà che hanno creato!! VI seguirò costantemente sul sito!!

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