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Continuano le ricerche del disperso sul Gran Sasso: trovati sci, zaino e piccozza

Corno Grande (Photo courtesy of www.skiforum.it)
Corno Grande (Photo courtesy of www.skiforum.it)

UPDATED-L’AQUILA — Sono riprese questa mattina le ricerche del 37enne disperso da domenica sul massiccio del Gran Sasso. Ieri i soccorritori hanno ritrovato gli sci, lo zaino e la piccozza dell’uomo alla base del versante ovest di Corno Grande, la cima del massiccio da dove ha telefonato l’ultima volta. Era partito domenica con un amico 34enne per un’escursione quando il maltempo ha fatto perdere loro l’orientamento.

Questa mattina sono ricominciate le ricerche dell’escursionista disperso sul Gran Sasso. Le squadre di soccorso sono arrivate a Campo Imperatore e da lì stanno salendo in quota grazie al Centro Turistico Gran Sasso che sta predisponendo corse speciali della funivia. Inoltre sul posto sono giunti 3 elicotteri per portare in quota i tecnici impeganti nelle ricerche.

Cnsas, Corpo Forestale dello Stato e Polizia di Stato stanno perlustrando entrambi i versanti del Corno Grande, la cima di 2912 metri su cui è stato contattato telefonicamente l’ultima volta il 37enne. In particolare le ricerche si concentrerebbero tra Campo Pericoli e la parete ovest del Corno Grande ovvero nella zona tra il rifugio Garibaldi, la base del Canale Bissolati e della “Direttissima” alla cima.

La zona di ricerca è stata ristretta grazie agli oggetti apprtenenti all’uomo trovati ieri dalle squadre abruzzesi del Soccorso alpino. Nonostante le avverse consizioni meteo avessero ridotto le possibilità di ricerca sono stati infatti ritrovati lo zaino e gli sci, recuperati alla base del versante ovest di Corno Grande, a quota 2400 metri, mentre la piccozza è stata rinvenuta poco più a valle nella zona di Campo Pericoli.

Una squadra di soccorso in partenza da Campo Imperatore per le ricerche del disperso (Photo CNSAS/Ricciardulli)

Nella giornata di domenica i due escursionisti si trovavano sul massiccio del Gran Sasso, nella zona del Corno Grande appunto, quando hanno perso l’orientamento a causa delle avverse consizioni meteorologiche. Nel primo pomeriggio si è infatti scatenata un forte bufera di neve, con raffiche di vento che avrebbero superato i 100 chilometri orari. Non sono chiare al momento le dinamiche dei fatti, ma è possibile che i due uomini di 34 e 37 anni, a un certo punto si siano trovati distanti. In ogni caso i due si sarebbero mantenuti in contatto telefonico fino a quando è stato loro possibile.

Il più giovane si trovava nei pressi del rifugio Garibaldi, da cui si raggiunge la cima del Corno Grande, che sorge a 2231 metri di quota, e che in questo periodo è completamente sepolto dalla neve. I tecnici del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico dell’Abruzzo, unitamente al Soccorso Alpino Guardia di Finanza e Soccorso Alpino Forestale hanno tentato il recupero attorno alla mezzanotte, ma l’uomo è riuscito a contattarli con il telefonino e ad avvisarli che era riuscito ad arrivare al rifugio Duca degli Abruzzi, a quota 2388 metri, da dove è stato portato a valle per essere visitato.

Nella giornata di sabato, invece, sui monti della Laga in provincia di Teramo è stata soccorsa una 26enne di Senigallia. Secondo quanto riporta la stampa locale la giovane stava facendo un’escursione con le ciaspole nella zona di Vallone del Vescovo a Valle Castellana, ma, a causa della neve troppo alta, avrebbe appoggiato male un piede slogandosi la caviglia. É stata soccorsa e portata a valle dai tecnici del Cnsas di Ascoli Piceno.

Foto: CNSAS/ Gian Luca Ricciardulli

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