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Abruzzo: 40 cervi invadono centro abitato

Il branco di cervi per le strade di Alfedena (Photo Leopoldo Belli courtesy of Ansa)
Il branco di cervi per le strade di Alfedena (Photo Leopoldo Belli courtesy of Ansa)

ALFEDENA, L’Aquila — Strano risveglio quello di domenica mattina per gli abitanti di Alfedena, in provincia de L’Aquila. Un branco di cervi stava infatti passeggiando per le strade della cittadina abruzzese, al momento ricoperte da oltre un metro e mezzo di neve. E non è l’unica “strana visita” ad aver fatto notizia in questi giorni: sempre in provincia de L’aquila tre esemplari di lupo sono entrati nel paese di Trasacco e altri avvistamenti sono avvenuti in Abruzzo e nel Lazio.

Il paesino di Alfedena si trova in provincia del L’Aquila a poco più di 900 metri di quota e fa parte del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Gli abitanti sono quindi a stretto contatto con la natura e gli animali, ma di certo non si aspettavano una loro visita fuori dalla porta di casa.

Domenica mattina, infatti, per le strade del comune abruzzese dove la neve supera il metro e mezzo è passato un branco di cervi. Una quarantina di esemplari è scesa ad Alfedena forse in cerca di cibo che scarseggia a causa delle abbondanti nevicate o forse per i lupi che a loro volta non riescono a procacciarsi il cibo.

Sono diverse, infatti, le segnalazioni di lupi avvistati vicino ai centri abitati sulle montagne del Centro Italia. In alcune cittadine di Lazio e Abruzzo dei lupi si sono avventurati per le strade in cerca di cibo, ribaltando alcuni cassonetti dell’immondizia e cestini dei rifiuti. Tre esemplari sono stati addirittura fotografati mentre visitano le strade di Trasacco, in provincia de L’Aquila.

Qualunque sia il motivo la visita dei cervi è stata molto breve. Gli animali si sono infatti spaventati per il latrare dei cani e il capo branco li ha guidati nuovamente nei boschi a cui appartengono. Gli abitanti, increduli ed emozionati, hanno immortalato l’evento con le proprie macchine fotografiche.

Foto: © Ansa, Leopoldo Belli, Angela Rosa Cimini e Antonio Oddi

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