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Riaperto il Traforo del Monte Bianco, aumentate le tariffe

Traforo del Monte Bianco (Photo regione.vda.it)
Traforo del Monte Bianco (Photo regione.vda.it)

COURMAYEUR, Aosta — Dopo la chiusura per pericolo valanghe, avvenuta tra il 31 dicembre e l’1 gennaio, ha riaperto ieri alla circolazione su entrambe le direzioni il Traforo del Monte Bianco. Con il nuovo anno però, sono entrate in vigore anche le nuove tariffe, decisamente più salate: i prezzi infatti, sono aumentati del 5,97 per cento rispetto al 2011, e non solo al Bianco ma anche al tunnel del Frejus.

Nell’ultimo giorno del 2011 sono scattate al tunnel del monte Bianco le operazioni previste dal piano di prevenzione contro le valanghe attuato dal comune di Chamonix, operazioni che sono state effettuate alle ore 19 del 31 dicembre 2011 alle ore 8 di ieri mattina. Secondo quanto riferisce lo stesso comunicato stampa della società che gestisce il traforo, sono state messe in sicurezza i pendii che sovrastano la rampa di accesso al piazzale francese, molto carichi di neve e quindi a rischio slavine.

L’1 gennaio la circolazione al Traforo del Monte Bianco è stata ripristinata regolarmente nelle due direzioni e per tutti i veicoli, che si sono trovati però a dover pagare nuove tariffe, decisamente più salate rispetto all’anno appena finito.

Secondo quanto deliberato dalla Commissione Intergovernativa, il pedaggio per il tunnel del Monte Bianco, così come per quello del Frejus, è aumentato del 5,97 per cento, ovvero della somma del +2,47 per cento – corrispondente alla media dei tassi di inflazione registrati in Francia ed in Italia nel periodo che va dall’1 settembre 2010 al 31 agosto 2011 – e del +3,50 per cento che costituisce un incremento tariffario straordinario stabilito dai governi italiano e francese nel vertice di Roma del 24 febbraio 2009.

A partire da ieri le auto che attraversano i trafori del Bianco e del Frejus in sola andata verso la Francia pagano 39,40 euro (per quelli che viaggiano in direzione Italia invece 25,80), 49,10 euro per l’andata e ritorno (48,60 se si entra e ritorna in Francia) e 122,80 euro per 10 transiti (121,40 per le tariffe francesi). Le moto pagano invece 26,10 euro (25,80 in Francia), 32,70 euro se effettuano anche il ritorno (32,30 sempre sul lato francese), e 81,80 euro per il biglietto da 10 transiti (tariffa francese a 80,90 euro).

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Un commento

  1. Le differenze tariffarie in funzione del senso di marcia, mi sembrano incomprensibili. Dato che le tarifffe AR, sempre piu’ care da I a F rispetto a da F a I, ma hanno differenze molto minor rispetto alle unidirezionalii, escluderei che da Sud a Nord vengano inclusi tratti non compresi nella tariffa da Nord a Sud. C’e’ una spiegazione razionale per questa giungla tariffaria? AT

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