Straordinario trio femminile sulla Great Trango Tower, 38 giorni per 2580 metri di nuova via

ISLAMABAD, Pakistan — Si chiama “Parallel world” ed è la via lunga bene 2580 metri aperta da tre super alpiniste sulla Great Trango Tower, in Karakorum. Le tre protagoniste della straordinaria impresa sono le ucraine Marina Kopteva (capospedizione) e Anna Yasinskaya, e la russa Galina Chibitok. Hanno aperto l’itinerario in 38 giorni passati in parete, per un totale di 9 campi tutti in portaledge: hanno cominciato la salita il 22 luglio, arrivando in cima il 25 agosto alle 9 di sera e tornando al base il 29 alle 4 del mattino. Un’operazione da veri ossi duri.

“Parallel world” è stata valutata di grado di difficoltà VI+, 7b, ?3, anche se il dato più impressionante è la lunghezza della via: ben 2580 metri che sono valse alle tre alpiniste il Russian Piolet d’Or 2011 all’inizio del mese di dicembre, per la prima volta andato a delle donne. L’itinerario sale sulla parete Nord Ovest della Great Trango Tower – lo splendido pinnacolo di 6286 metri – e si trova a destra della via degli ucraini aperta nel 2003, con la quale condivide alcune tiri finali.

Le tre alpiniste hanno dimostrato una tempra notevole, resistendo anche a 10 giorni, gli ultimi trascorsi in parete, di freddo intenso, con condizioni praticamente invernali. Sopra i 5500 metri hanno avuto infatti cattivo tempo: niente sole e il morale a terra.

“Inizialmente avevamo programmato di salire in 4 – hanno spiegato la Kopteva e la Chibitok al sito Russian Climb -. Ma la nostra compagna Eugenia Kurochkina si è ammalata dopo l’arrivo al campo base, così abbiamo scalato in 3. Ma il cibo che avevamo era comunque per 4. Peccato che quando abbiamo iniziato la via abbiamo lasciato una borsa del cibo al campo base, e lì c’erano dentro le salsicce, il tè, i dolci….Ci è mancata tanto quella borsa. Abbiamo mangiato le medicine, pillole, ecc. Abbiamo bevuto il liquido per lavarci i denti. Quanto al cognac ne avevamo poco, ne abbiamo bevuto durante le prime due settimane.

“Salivamo 4 o 5 tiri al giorno – hanno continuato le due alpiniste -, fatta eccezione per i giorni di cattivo tempo quando ne salivamo al massimo 1 o 2. Mentre due di noi salivano i tiri successivi, l’altra riposava nel portaledge o si spostava al bivacco successivo. Facevamo a turno. Dopo i primi 20 giorni di scalata abbiamo iniziato a lavorare come se andassimo in ufficio ogni mattina”.

Photo courtesy of Kopteva, Chibitok, Yasinskaya – http://russianclimb.com/trango_girls.html

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