Il principio è semplice. Pensiamo di mettere un cubetto di ghiaccio in un bicchiere d’acqua: più liquido si aggiunge più il cubetto si solleva. Michael Bevis, docente di Geodinamica alla Scuola di scienze della Terra dell’Università dell’Ohio, ha passato gli ultimi 12 mesi nelle 50 stazioni di rilevamento sparse per tutta la costa groenlandese, rilevando un innalzamento medio di 15 millimetri, con picchi di 20.
Se continuerà così il volto della Groenlandia cambierà molto presto: varie isole saranno sommerse e miliardi di tonnellate di ghiaccio si scioglieranno nell’oceano, innalzandone ulteriormente il livello con inevitabili ripercussioni anche in altre nazioni.