Curiosità

Tibet, il popolo del cielo tra uova e demoni

BERGAMO — I tibetani vivono a un passo dal cielo. E forse anche per questo fanno risalire le loro origini a una serie di miti e leggende. Una delle più antiche evoca un uovo, matrice di ogni creazione, che racchiudeva tutti gli elementi (aria, terra, fuoco, acqua e spazio) e fece nascere altre diciotto uova.

Da una di queste scaturì un essere informe, ma capace di pensare, che sentendo la necessità di vedere, toccare, ascoltare, sentire, gustare e spostarsi creò a sua volta il corpo umano, usato come mezzo per conoscere attraverso i sensi.

Un’altra credenza, più recente e di matrice buddista, racconta che il Tibet era popolato da demoni. Un giorno il bodhisatva (letteralmente colui che cerca di conseguire il Risveglio) Avaloketishvara stava contemplando l’universo.

Volendo il bene di tutte le creature provò compassione per la desolata landa tibetana e cercò un modo per popolarla di uomini, manifestandosi sotto l’apparenza di una scimmia e accoppiandosi con una donna-demone. Nacquero così sei scimmie senza coda, che diedero vita a sei tribù. Oggi i tibetani dicono che a quest’antenato demoniaco si devono il loro umore mutevole e il carattere bellicoso.

Tags

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close