Per godersi lo spettacolo, visibile fino all’equinozio di primavera soprattutto nelle ore di buio, è bene spingersi a Nord, verso la costa estrema della Norvegia: le Isole Lofoten, Tromso, Capo Nord.
Sul sito web dell’Istituto di Geofisica della Fairbanks University in Alaska c’è un’apposita sezione di previsioni per l’aurora boreale, che di fatto riduce l’eventualità di recarsi sul posto quando il fenomeno non è previsto. Possono trascorrere parecchi giorni, infatti, tra un’aurora e l’altra.
Una volta scelto il momento migliore, basta posizionarsi in un punto riparato dall’inquinamento luminoso, sperando in un cielo privo di nubi.
Chi vuole evitare il fai da te può partecipare ad un tour organizzato, appoggiandosi a guide specializzate che conoscono il terriotorio. Al Polarlightcenter nelle isole Lofoten, ad esempio, i ricercatori propongono corsi, mostre e un luogo d’osservazione d’eccezione.
Sicuramente d’effetto anche l’opzione di scegliere una crociera tra i fiordi, approfittando di uno deibattelli postali Hurtigruten per vedere le meraviglie boreali dall’acqua.
Info: www.gi.alaska.edu/AuroraForecast