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Polo Sud: venti e sastrugi rallentano la lunga marcia di Iñurrategi, Vallejo e Zabalza

La traversata del Polo sud dei baschi (Photo www.basqueteam.com/transantartika
La traversata del Polo sud dei baschi (Photo www.basqueteam.com/transantartika)

QUEEN MAUD LAND, Norvegia — E’ entrata nel vivo la spedizione al Polo Sud si Alberto Iñurrategi, Juan Vallejo e Mikel Zabalza. I tre fortissimi alpinisti hanno infatti cominciato la lunga traversata dell’Antartide, che compiranno esclusivamente a piedi e trascinati dai Kite Snow. In questi primi giorni di viaggio il vento forte e il terreno irregolare non hanno consentito loro di aprire le vele, così i tre baschi stanno procedendo a rilento, percorrendo circa 10 chilometri al giorno trascinando slitte che pesano 170 chili.

Un inizio in salita, caratterizzato da venti che soffiano alla velocità di 100 chilometri orari e dalla presenza dei sastrugi, onde aguzze e irregolari formate dall’erosione del vento sulla superficie della neve, che impediscono il procedere con la vela. Sono stati giorni duri quelli di inizio spedizione per Iñurrategi e soci, partiti il 16 novembre e costretti subito ad affrontare una marcia a rilento.

“In questo momento si procede ad una media di due chilometri all’ora a causa di venti contrari – diceva Juan Vallejo in una dichiarazione di venerdì scorso -, e senza un raggio di sole per ricaricare le batterie solari”. Nel weekend poi, secondo quanto prospettato dalla meteorologia, hanno soffiato venti forti, tra i 100 e i 120 chilometri orari, condizioni davvero difficili da sostenere per questo viaggio che ricorre nel centenario della prima impresa di Amundsen al Polo Sud.

Iñurrategi,  Vallejo e Zabalza stanno completando la seconda parte della spedizione Naturgas/BBK Transantartika 2011. Saranno impegnati per circa 70 giorni complessivi e copriranno oltre 3000 chilometri, di nuovo a piedi e di nuovo trainati dalle vele del Kite Snow. Gli alpinisti tenteranno di attraversare la “Queen Maud Land”, la regione che ospita alcune delle più spettacolari formazioni rocciose, che i tre cercheranno di scalare, almeno in parte. Da lì proseguire verso il punto più meridionale del pianeta (90 gradi di latitudine), per arrivare alla Baia di Ercole in circa 70-80 giorni dalla partenza: da questo punto della costa, un breve viaggio di 40 chilometri li porterà all’Union Glaciero da dove voleranno per Punta Arenas (in Cile) per tornare a casa.

 

Info: ww.basqueteam.com/transantartika

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