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Spiegato il mistero dei Boati dell'Alpago: sarebbero piccoli terremoti

La conca dell'Alpago (Photo courtesy of http://www.panoramio.com)
La conca dell'Alpago (Photo courtesy of http://www.panoramio.com)

FARRA D’ALPAGO, Belluno — Niente a che vedere con acqua o mitologici draghi. Il fenomeno dei boati che caratterizza la zona delle Prealpi Bellunesi dell’Alpago dipenderebbe da microsismi, ovvero piccoli terremoti. Lo afferma il Centro di Ricerche Sismologiche di Udine sulla base di uno studio durato 7 mesi.

Ci sono voluti 7 mesi di ricerche e la registrazione di più di 500 eventi per capire la vera origine dei misteriosi boati dell’Alpago: microsismi, cioè scosse di terremoto che hanno un entità talmente lieve da essere registrate solo dai sismografi.

Ed è proprio questo che ha compiuto il Centro di Ricerche Sismologiche di Udine. Ha sistemato varie stazioni di rilevamento in punti strategici, ovvero in zone adatte a catturare i movimenti tellurici. Inoltre ha monitorato la zona e controllato che al microsisma corrispondesse l’evento acustico.

Il Crs ha verificato il collegamento e ha inoltre affermato che gli eventi non si generano in un unico punto, ma esistono varie sorgenti distribuite in un’area che va dalla Sella di Fadalto al Lago Morto. Le cause di questi microsismi sono ancora in fase di studio. Le ipotesi più probabili al momento sarebbero due: si tratterebbe o di microfratture delle rocce o di “colpi d’ariete”, degli sbalzi di pressione che avvengono nel sottosuolo e provocano rumori e vibrazioni particolarmente forti.

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