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Antartide, riapre la base italiana: nuovi studi su ambiente e cambiamenti climatici

La Stazione Mario Zucchelli (Photo Andrew Mandemaker)
La Stazione Mario Zucchelli (Photo Andrew Mandemaker)

ROMA — E’ cominciata il 2 novembre scorso la 27esima campagna antartica estiva 2011-2012 al Polo sud. La missione è promossa nell’ambito del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide ed è finanziata dal Ministero per l’Istruzione, la Ricerca e l’Università. Presso la Base italiana sono già arrivati i primi 20 tecnici. In Antartide, oltre alla Stazione Mario Zucchelli, è operativa per l’intero anno anche la base italo-francese Concordia (Dome C).

Ha riaperto i battenti il mercoledì scorso 2 novembre la base italiana in Antartide – Stazione Mario Zucchelli (Mzs), situata a Baia Terra Nova, Mare di Ross. Con la messa in funzione della stazione comincia la 27esima campagna antartica estiva 2011-2012, promossa nell’ambito del Programma nazionale di ricerche in Antartide (Pnra) e finanziata dal ministero per l’Istruzione, la ricerca e l’università (Miur). Presso la Base italiana sono già arrivati i primi 20 tecnici, con il compito di riavviare i servizi primari (acqua, riscaldamento, alloggi), di ripristinare l’accesso alla base e di organizzare quanto serve per l’utilizzo dei mezzi dopo il rimessaggio invernale.

Nel periodo di campagna verranno realizzati diversi progetti di ricerca riguardanti le scienze della vita – biodiversità, evoluzione ed adattamento degli organismi antartici -, le scienze della Terra –  glaciologia, contaminazioni ambientali, esplorazioni -; le scienze dell’atmosfera e dello spazio – cambiamenti climatici, monitoraggio della atmosfera e della ionosfera, misure astronomiche -;  lo sviluppo e l’applicazione di strumentazioni tecnologicamente avanzate per misure atmosferiche e geologiche, l’attività di monitoraggio presso gli Osservatori permanenti meteo-climatici, astronomici e geofisici.

In totale nella campagna scientifica saranno coinvolte circa 190 persone, suddivise tra ricercatori, tecnici ed addetti alla logistica, di cui 20 del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), 48 dell’Enea e 9 dell’Ingv, a cui si aggiungono partecipanti provenienti da Aeronautica Militare, Esercito Italiano, Marina Militare, VVFF, Università, Ogs e Inaf. A causa delle condizioni meteorologiche avverse in Antartide, la campagna di quest’anno ha subìto un ritardo di alcuni giorni rispetto a quanto programmato. La Spedizione si concluderà con il rientro del personale Pnra in Nuova Zelanda con la nave cargo/oceanografica Italica il 17 febbraio 2012.

Info: Cnr

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