Le regioni del nord ovest, Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta in particolare, potrebbero essere le più interessate da forti piogge. Più che l’intensità dei fenomeni preoccupa la durata prevista di 4-5 giorni di precipitazioni continue. Cuneese, Biellese, Vercellese, Canavese, Ossola, Verbano, Varesotto, Comasco, Lecchese, Lomellina, Orobie e Prealpi lombarde le zone maggiormente coinvolte dalle piogge più abbondanti.
Situazioni di elevata criticità si attendono inoltre su tutta la Liguria, in particolare sul Ponente, tra genovese e savonese. Si stimano accumuli medi di 100-150mm con picchi di 200-300mm. Si tratterebbe della tipologia di configurazioni che hanno determinato in passato eventi alluvionali. Su Piemonte e Liguria sono attese piogge monsoniche, che potrebbero cioè superare i 400-500mm in 72 ore. Preoccupano poi le zone del Levante ligure e dell’Alta Toscana, già in ginocchio per l’alluvione della scorsa settimana.
Sulle montagne dell’Arco Alpino la tendenza generale vede un aumento delle temperature minime e un calo delle massime, che farebbe rialzare la quota neve ai 2500 metri in su. Il maltempo interesserà già da stasera e poi per tutto il weekend Valle d’Aosta, Piemonte e Lombardia, mentre si sposterà verso Alto Adige, Trentino, Veneto e Friuli a partire da venerdì sera.
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