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Frankenjura, estate in parete per il 13enne Stefano Carnati

Stefano Carnati su Witchcraft (Photo Adriano Carnati)
Stefano Carnati su Witchcraft (Photo Adriano Carnati)

ERBA, Como — Ha trascorso l’estate sulle pareti del mitico Frankenjura, Stefano Carnati, il 13enne Ragno di Lecco promessa dell’arrampicata italiana. Sulle celebri falesie della Baviera ha salito diverse vie di grado 8a+ e 8b. Ecco le immagini delle salite.

Nei primi giorni di Agosto Stefano Carnati si è recato in Frankenjura dove ha passato una settimana di arrampicata ed ha ripetuto alcuni dei tiri più rappresentativi della zona. Tra questi Master Blaster, Witchcraft e Slimline con difficoltà attorno all’8a+ .

In particolare Slimline si trova pochi metri a destra della mitica “Action Directe”, una pietra miliare nella storia dell’arrampicata liberata nei primi anni 90 da Wolfgang Gullich e ad oggi il 9a di riferimento mondiale. Pochi sono i ripetitori di questa prua strapiombante a 45° e tra questi un solo Italiano Gabriele Moroni nel 2010.

Info http://www.ragnilecco.com

 

 

STEFANO CARNATI in FRANKENJURA from RAGNI DI LECCO on Vimeo.

 

 

 

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2 Commenti

  1. Fermo il rispetto e l’ammirazione per quanto sta realizzando Stefano, permettetemi di esprimere alcune perplessita’ di base. La maggiore flessibilita’ del corpo umano in giovane eta’ e’ stata sfruttata per raggiungere ori olimpici nella ginnastica. Questo con seri pericoli psicologici per gli atleti, non in grado di mantenere le prestazioni n el tempo. In arrampicata penso i pericoli siano ancora maggiori. Boina fortuna a Stefano, ma molta cautela! AT

  2. Chris Sharma ha iniziato da bambino, Adam Ondra anche, Tommy Caldwell pure. Sembrerebbe che l’arrampicata non porti a problemi psicologici ( anzi…). All’età di Stefano in sport come il nuoto ci si allena e si pratica molto di più, e sono sport dove lo stress mentale è molto superiore in quanto la pratica è molto ripetitiva. Conosco bene Stefano, la sua forza, attualmente, non è soltanto il suo grande talento ( viene dalla ginnastica, dove era una grande promessa), ma anche, e forse soprattutto, il suo approccio, e quello della sua famiglia. Nessuna pressione, nessun padre despota e desideroso di veder primeggiare il figlio per vendicare il proprio grigiore, ecc. Ne potremmo vedere delle belle…

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