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Monte Pelmo, le immagini della frana e dei soccorsi

SQUADRE CNSAS 2 (Photo Fabio Bristot)
SQUADRE CNSAS 2 (Photo Fabio Bristot)

SAN VITO DI CADORE, Belluno — L’enorme frana del monte Pelmo, i disperati tentativi di soccorrere i due uomini del Soccorso alpino travolti dalla scarica di sassi e poi trovati morti a 700 metri di distanza dal punto in cui erano sospesi con le corde prima di essere spazzati via. Queste le immagini della tragedia successa ieri mattina nelle Dolomiti.

 

 

 

 

 

 

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9 Commenti

  1. è una disgrazia, ogni anno il dazio che paghiamo alla natura è alto, io hai due volontari morti l altro giorno darei la medaglia d oro al valor civile, xkè è grazie ha loro che le persone ritornano vive a casa

  2. Sono pienamente d’accordo con il riconoscimento, ma proporrei un contributo solidarietà per i figli rimasti orfani purtroppo dei loro padri. So cosa significa.
    Spero che questa disgrazia possa rendere gi amanti della montagna tutti compresi, un pò più umili, rispettosi dell’ambiente e consapevoli dei propri limiti.

  3. brava anna hai perfettamente ragione, lo stato dovrebbe automaticamente riconoscere questo alto valore di volontariato e pensare alle famiglie anche a quelli deceduti non tanto tempo fa (forcella pordoi)

  4. Pienamente d’accordo con quanto sopra espresso.
    Grande rispetto per chi perde la vita per salvare quella di altri.
    Mi auguro che i volontari del CNSAS siano almeno coperti da un’assicurazione che mitighi le sofferenze, per lo meno economiche, dei loro familiari.
    Una condiderazione tecnica: forse i cambiamenti climatici, con lo sciglimento del permafrost anche ad alta quota, sono responsabili di queste tragedie? AT

  5. tutto il mio rispetto a questi professionisti volontari che dedicano la loro vita al prossimo.Vent’anni fa sono stato soccorso e portato in ospedale.Senza il loro nobile aiuto non sarei qui a scrivere.
    Per me sono loro i veri Eroi .

  6. Ho letto tutti gl’interventi.Onore,rispetto….vaglielo a spiegare a una moglie o a un bambino che non ha più il Suo Papà!Queste persone escono in qualsiasi condizione,di giorno e di notte.Questa mia sembra una tragedia non annunciata ma spesso soccorrono gente che fà di ogni per mettersi nei guai.In una sola cosa concordo in pieno.Che queste famiglie vengano aiutate.L’affetto purtroppo però non glielo risarcirà nessuno!!

  7. Essere volontari vuol dire aiutare chi è in difficoltà ,non significa diventare eroi a tutti i costi,è solo inutile retorica.Ribadisco,i soccorsi domani saranno su un’altra parete a far rischiare la vita ad’altri soccorritori,così i conti non tornano.

  8. Cadere in parete non è una disgrazia,ma un rischio da mettere in conto per uno sport che tutti i più grandi arrampicatori considerano molto pericoloso.

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