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Gran Sasso, recuperati tre giovani bloccati nella Forra di Malanotte

Intervento alla Forra di Malanotte (Photo Cnsas Abruzzo)
Intervento alla Forra di Malanotte (Photo Cnsas Abruzzo)

PRETURO, L’Aquila — Sono stati recuperati ieri mattina i tre giovani bloccati da domenica sera nella Forra di Malanotte, nel Massiccio del Gran Sasso. I tre laziali, di 18, 21 e 26 anni, pensavano di trovarsi nella Forra di Fossaceca e invece avevano sbagliato strada, rimanendo bloccati in un salto di 75 metri.

I tre giovani avevano dato l’allarme al 118 domenica sera, dicendo di essere bloccati nella Forra di Fossaceca, un impegnativo canyon che percorre il versante teramano del Monte Prena, la cima di 2.560 metri nel massiccio del Gran Sasso. Avevano detto ai soccorritori di aver sceso una una ventina di salti di roccia e di non riuscire più a proseguire.

Sul posto quindi sono arrivati gli uomini del Soccorso alpino dell’Abruzzo, delle stazioni di Teramo, L’Aquila e Pescara e del Corpo Forestale dello Stato. I soccorritori sono rimasti hanno percorso di notte tutta l’impegnativa Forra di Fossaceca senza però trovare traccia dei tre ragazzi, con i quali fortunatamente mantenevano il contatto telefonico.

Forra di Malanotte (Photo Picasaweb Gscairoma)

Con le prime luci del giorno, i dispersi hanno potuto descrivere meglio l’ambiente in cui si trovavano: hanno individuato un’alta cascata di almeno 100 metri, dettaglio che ha permesso agli uomini del Soccorso alpino di capire che i tre non erano nella Forra di Fossaceca ma in quella di Malanotte.

Nel frattempo l’elicottero del 118 si è alzato in volo dalla stazione di Preturo e con l’aiuto delle squadre di terra ha recuperato i tre giovani tramite verricello. Poi i tre sono stati visitati dal medico del Soccorso alpino che li ha trovati in buone condizioni di salute.

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