BOLZANO — Sono stati colpiti da un fulmine a 3000 metri di quota, mentre scalavano il Picco della Croce, la più alta cima dei monti di Fundres, in Val Pusteria. La tragica morte è toccata, stavolta, a una coppia di alpinisti tedeschi, i cui cadaveri pare fossero quasi irriconoscibili al momento del ritrovamento.
Secondo quanto riferito dai soccorritori alla stampa locale, i due alpinisti avevano gli scarponi inceneriti e sul capo i segni del fulmine che li ha colpiti. Sono stati ritrovati così dai soccorritori, dopo che un escursionista aveva chiamato il 118 segnalando due corpi riversi a terra vicino alla vetta della montagna.
“Dallo stato in cui si trovavano i corpi – ha detto Raimund Seebacher, del Soccorso alpino di Vandoies all’Ansa – abbiamo subito capito cosa era successo: i due, dopo essere stati colpiti dal fulmine, sono precipitati, finendo sulle rocce sino al punto dove li abbiamo trovati”.
Solo uno dei due escursionisti è stato identificato subito. L’altra, priva di documenti, è ancora senza nome, ma si suppone che si tratti della moglie. Secondo le prime indiscrezioni, sembrerebbe che la loro morte risalga a lunedì, quando nel tardo pomeriggio si era scatenato un violento temporale nella valle. I carabinieri stanno ora indagando per ricostruire l’accaduto.
