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Val Sabbia, scout muore in un torrente: mistero sulla dinamica

Soccorsi scout (Photo courtesy ilgiornaledibrescia.it)
Soccorsi scout (Photo courtesy ilgiornaledibrescia.it)

BRESCIA — Nuova tragedia nel mondo scout. Un giovane caposcout di 23 anni è morto nella notte fra sabato e domenica in Val Sabbia, precipitando nel torrente Sanguinera che scorre a pochi metri dalla casa vacanze in cui si trovava da una settimana insieme ad un gruppo di “lupetti”. La caduta del giovane è però avvolta dal mistero: finora nessuno ha saputo spiegare cosa possa essergli successo.

La vittima è un giovane di Cantù, in provincia di Como, luogo da cui proveniva tutto il gruppo che stava passando la tradizionale settimana di vacanza in montagna presso la casa “Ceresa”, a 1400 metri di quota circa nella frazione di Val Dorizzo.

L’allarme è scattato intorno a mezzanotte, quando altri capiscout del gruppo sono arrivati, sconvolti, all’albergo “Stella Alpina” chiedendo di poter telefonare per denunciare la scomparsa dell’amico, visto che al loro campo non c’era linea per i cellulari.

Poco dopo sono giunti sul posto i volontari del soccorso alpino e l’ambulanza del 118, che hanno cercato il giovane e ne hanno trovato il corpo senza vita sul greto del torrente. Secondo le prime ricostruzioni, sembra che il giovane sia caduto, picchiando la testa e poi finendo nel torrente.

Che cosa sia successo nessuno ancora lo ha spiegato. L’ipotesi più accreditata sulla stampa è che la caduta sia avvenuta durante un gioco notturno del gruppo, ma ancora non esiste alcuna conferma in merito. Ora, sulla vicenda, stanno indagando i carabinieri di Bagolino. BRESCIA — Nuova tragedia nel mondo scout. Un giovane caposcout di 23 anni è morto nella notte fra sabato e domenica in Val Sabbia, precipitando nel torrente Sanguinera che scorre a pochi metri dalla casa vacanze in cui si trovava da una settimana insieme ad un gruppo di “lupetti”. La caduta del giovane è però avvolta dal mistero: finora nessuno ha saputo spiegare cosa possa essergli successo.

La vittima è un giovane di Cantù, in provincia di Como, luogo da cui proveniva tutto il gruppo che stava passando la tradizionale settimana di vacanza in montagna presso la casa “Ceresa”, a 1400 metri di quota circa nella frazione di Val Dorizzo.

L’allarme è scattato intorno a mezzanotte, quando altri capiscout del gruppo sono arrivati, sconvolti, all’albergo “Stella Alpina” chiedendo di poter telefonare per denunciare la scomparsa dell’amico, visto che al loro campo non c’era linea per i cellulari.

Poco dopo sono giunti sul posto i volontari del soccorso alpino e l’ambulanza del 118, che hanno cercato il giovane e ne hanno trovato il corpo senza vita sul greto del torrente. Secondo le prime ricostruzioni, sembra che il giovane sia caduto, picchiando la testa e poi finendo nel torrente.

Che cosa sia successo nessuno ancora lo ha spiegato. L’ipotesi più accreditata sulla stampa è che la caduta sia avvenuta durante un gioco notturno del gruppo, ma ancora non esiste alcuna conferma in merito. Ora, sulla vicenda, stanno indagando i carabinieri di Bagolino.

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