BERGAMO — Gran parte della Penisola continuerà ancora ad essere interessata dalla presenza dell’anticiclone afro-mediterraneo che, allungandosi dalle latitudini sub tropicali verso i Balcani e la Russia, favorirà condizioni pienamente estive sulle regioni centro meridionali. Ma sono previsti temporali anche forti sulla cerchia alpina.
Il Nord risulterà influenzato dall’azione di un’area depressionaria centrata sul Regno Unito. Gli impulsi nuvolosi, nel letto delle correnti sud occidentali, arcuandosi attorno al fulcro della depressione coinvolgeranno il nostro settentrione con rovesci e temporali più diffusi ed intensi sulla cerchia alpina. Non sono da escludere veri e propri nubifragi, accompagnati da raffiche di vento e grandine. I fenomeni localmente potranno coinvolgere anche la Valpadana, specie le pianure a nord del Po.
Migliora da martedì. Il tempo instabile al Nord permarrà sino ad inizio settimana ma poi, con lo spostamento verso levante della depressione, giungeranno correnti più secche da nord a favorire un generale miglioramento che proterà sole e caldo nelle giornate di mercoledì, giovedì e seguenti.
Andrà molto meglio al Centro Sud, dove eccetto per qualche locale spunto instabile sulla dorsale, sole e caldo saranno i dominatori assoluti; i valori di temperatura risulteranno diffusamente superiori ai 30°C con punte fino a 36-37°C sulle piane del Meridione. Solo a partire da lunedì sera, l’arrivo di tese correnti di Maestrale inizieranno a portare una graduale diminuzione delle temperature a partire dalle regioni settentrionali.
E i giorni seguenti? Nella seconda decade di Agosto l’Europa centro-settentrionale subirà un nuovo pesante attacco da parte delle depressioni, con tempo che assumerà caratteristiche praticamente autunnali. L’alta pressione sarà pertanto costretta a rifugiarsi sul comparto mediterraneo, dove l’estate dovrebbe mantenersi salda, favorendo anche per il Centrosud d’Italia un tempo spesso soleggiato, salvo saltuari acquazzoni più probabili su Appennino e versanti adriatici.
Il Nord invece risentirà più direttamente della circolazione ciclonica europea, con diversi spunti temporaleschi su Alpi e Prealpi ed occasionalmente anche sulla Val Padana. Stante le ultime elaborazioni modellistiche sembra proprio che intorno a Ferragosto, o il giorno dopo, un impulso instabile possa determinare qualche veloce rovescio al Settentrione, specie a ridosso dei rilievi. Le temperature dovrebbero mantenersi intorno alle medie del periodo, talora al di sotto su Alpi e Triveneto, con canicola in progressivo smorzamento anche al Sud.
