BRIENNO, Como — Sette frane si sono staccate ieri dalle montagne che circondano il lago di Como nel territorio di Brienno. Un centinaio di persone sono state evacuate, dopo essere rimaste miracolosamente illese nonostante i distaccamenti di sassi e fango abbia sventrato alcune case e siano rovinati sulla strada statale. Non si registrano quindi vittime, ma i danni sono stati ingenti.
Le frane si sono staccate a causa di due violenti nubifragi che si sono abbattuti ieri in alcune province della Lombardia e in Ticino. Nel comasco le prime piogge sono scese al mattino, poi di nuovo nel pomeriggio, molto forti. A partire dalle 18 nel territorio di Brienno 7 distaccamenti sono scesi dal costone della montagna, di cui uno di grosse dimensioni.
Le frane hanno colpito in pieno il paese, spazzando via due case e il ponte romanico, danneggiando decine di abitazioni e travolgendo auto e autobus che si trovavano sul tratto compreso fra Laglio e Brienno della strada statale Regina. Devastante sarebbe stata anche la piena del torrente della Valle di Canova. Un miracolo che non ci siano stati feriti. Secondo quanto riferisce il quotidiano La Provincia di Como, intorno alle 20,30 la prefettura parlava di un centinaio di persone evacuate, trasferite da Brienno con i gommoni dei vigili del fuoco.
Situazioni analoghe si sono verificate nel vicino Canton Ticino. Nel territorio di Lugano piogge torrenziali, fortissime raffiche di vento e grandine si sono scatenati intorno alle 17. Poi, circa un’ora dopo, il maltempo si è spostato verso Mendrisio e Melide, dove sono scesi numerosi distaccamenti. L’autostrada A2 è stata chiusa tra Mendrisio e Bissone per una frana. A nord delle Alpi nel Canton Zugo un forte temporale ha provocato anche la morte di due persone.
