Monte Bianco, primo lancio in base jump dal versante italiano
COURMAYEUR, Aosta — Il russo Valery Rozov ha compiuto il primo lancio in base jump dal versante italiano del Monte Bianco. L’alpinista si è lanciato ieri mattina alle 6:45 poco sotto al Grand Pilier d‘Angle, la cima di 4243 metri, ed è atterrato sul ghiacciaio della Brenva dopo 35 secondi di volo sulla montagna più alta delle Alpi.
Il lancio è stato eseguito grazie a una speciale tuta alare che gli ha permesso durante la caduta libera di superare la velocità di 200 chilometri, prima di azionare il paracadute e atterrare sul ghiacciaio della Brenva, a 3.100 metri di quota.
Rozov, russo classe 1964, ha iniziato la scalata del Bianco lunedì 4 luglio insieme ad alcuni compagni. Ha trascorso la prima notte al bivacco Eccles, a 3.850 metri, poi martedì ha raggiunto il Col De Peuterey a 3.934 metri, e infine è salito al Grand Pilier d’Angle. E’ sceso lungo la via ‘Divine Providence’ fino al punto previsto per il lancio, a circa 3.900 metri di quota e da qui ha aperto le ali.

Il base jumper avrebbe voluto atterrare direttamente a Courmayeur, ma il vento non è stato dalla sua parte così ha dovuto accontentarsi di un breve volo di 800 metri.
“Essere il primo ad aver effettuato un lancio dal versante italiano di questa magnifica montagna – ha dichiarato Rozov alla stampa – per me è stato non solo un’esperienza fantastica, ma anche un grande onore. A causa del vento, ho dovuto realizzare un lancio breve e perciò si è trattato di un lancio molto tecnico. Non potevo permettermi il minimo errore. Il Monte Bianco è spettacolare e mi ha davvero conquistato, se le condizioni meteorologiche lo consentiranno, fra un paio di giorni vorrei effettuare un nuovo lancio dalle Grandes Jorasses.”
Rozov è famoso nel mondo per le sue imprese estreme in base jump. Red Bull Antarctica nel 2010, il vulcano attivo Mutnovsky nel 2009, il Monte Elbrus nel 2008: solo per citare le ultime grandi avventure in tuta alare del fuoriclasse russo.