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Gran Sasso, è grave l'escursionista recuperato sul Corno Grande

Corno Grande (Photo www.naturamediterraneo.com)
Corno Grande (Photo www.naturamediterraneo.com)

L’AQUILA — E’ ricoverato in gravi condizioni l’escursionista recuperato dal soccorso alpino lo scorso weekend, sulla cresta ovest del Corno Grande, la cima più alta del massiccio del Gran Sasso. L’uomo era stato colto da un malore durante la discesa dalla vetta, e per questo era scivolato per un centinaio di metri. Il brutto tempo ha ostacolato il veloce svolgimento delle operazioni di soccorso, e l’uomo è rimasto privo di conoscenza dal momento dell’incidente.

L’incidente è avvenuto sabato scorso nel primo pomeriggio. La vittima, un 67enne romano, stava scendendo insieme a un amico dalla vetta del Corno Grande: procedevano in fila indiana quando a un certo punto il compagno, voltandosi, si è accorto che l’altro non c’era più. Subito ha dato l’allarme con il cellulare e alle 14.45 si è alzato in volo l’elicottero del Suem 118 della base di Preturo, che ha portato nella zona della Conca degli Invalidi i tecnici del Soccorso alpino.

In quel momento un forte temporale imperversava sulla montagna, tuttavia il pilota è riuscito a sbarcare in hovering i soccorritori a circa 2600 metri di quota, più in basso rispetto alla posizione degli alpinisti. Non appena raggiunti, le condizioni del 67enne sono apparse subito gravi: incosciente e con un trauma cranico è stato imbarellato con l’aiuto di alcuni escursionisti che si trovavano in zona.

Nel frattempo il tempo era peggiorato, così l’elicottero non è potuto tornare. Gli uomini del soccorso alpino hanno trasportato il ferito in una zona più sicura nei pressi della Sella del Brecciaio, a 2500 metri di quota. Nel frattempo da Campo Imperatore erano partite altre squadre di soccorso, composte da 4 tecnici e un medico del Soccorso alpino, da 5 uomini della Guardia di Finanza e 2 del Soccorso Alpino Forestale, mentre a Petruro era pronta un’altra squadra di 3 tecnici e un medico del Soccorso alpino.

Poco dopo i soccorritori hanno trasportato più a valle l’escursionista e con una delicata discesa assicurata da corde, la barella è stata portato fino a circa 2300 metri di altezza, nella Conca di Campo Pericoli. Alle 4 del pomeriggio il tempo è migliorato cosicché l’elicottero ha potuto finalmente alzarsi in volo e recuperare con il verricello l’infortunato e i soccorritori.

Le gravi condizioni fisiche dell’uomo, che non ha mai ripreso conoscenza, e il ritorno del temporale hanno costretto l’elicottero ad atterrare nuovamente a Campo Imperatore per poi ripartire alle 16.30 verso l’Ospedale dell’Aquila. Qui l’escursionista, in stato di coma, è stato sottoposto a esami e ricoverato nel reparto di rianimazione, dove sembra si trovi tuttora in condizioni stazionarie.

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