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Caldo record e poca neve: sulle Alpi è il peggior aprile di sempre

Chamonix (Photo courtesy Compagnie du Mont Blanc)
Chamonix (Photo courtesy Compagnie du Mont Blanc)

CHAMONIX, Francia — Un mese iniziato all’insegna del caldo anomalo e proseguito senza precipitazioni. Le strumentazioni di Meteo France, infatti, non avevano mai registrato un aprile così pessimo dal punto di vista del freddo e delle condizioni della neve dal 1951: si parla di un manto nevoso dal 40 all’80 per cento più basso della media.

I dati parlano chiaro. A Chamonix sono stati registrati 26.4 gradi il 9 aprile e a Bourg St Maurice si è arrivati a 29 gradi negli stessi giorni. L’Institute For Snow and Avalanche Research di Davos, in Svizzera, ha stimato che oltre i 2000 metri c’è la metà della neve del solito, mentre tra i 1000 metri e i 2000 metri si parla di un quarto soltanto.

La neve è rimasta a quote molto alte, sui ghiacciai, ma al livello di partenza degli impianti, i comprensori sciistici sono rimasti quasi tutti senza neve. Al momento, sui pendii rivolti a nord si può sciare da 1700 metri in su, ma su quelli rivolti a sud non è possibile fino a circa 2.500 metri.

L’andamento di questo strano aprile ha significato, per molti operatori turistici, un disastroso finale di stagione. Molti comprensori delle Alpi sono stati costretti a chiudere in anticipo per scarsità di precipitazioni. In Germania, a Pasqua, solo 4 comprensori erano rimasti aperti. Secondo MeteoFrance, si salvano da questa media disastrosa soltanto le Alpi Marittime e le montagne al confine con l’Italia.

La preoccupazione principale è che questa mancanza di neve non sia un caso eccezionale, ma possa far diminuire drasticamente i turisti degli sport invernali in questa stagione anche negli anni futuri.

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