La medicina di emergenza in montagna protagonista a Bolzano
BOLZANO — Soccorso in caso di valanga, salvataggio e trattamento delle vittime di incidenti, sviluppo di nuove terapie, effetti sintomatici dell’alta quota. La medicina di emergenza di montagna è una disciplina giovane ma sempre più di rilievo, visto il considerevole aumento dei frequentatori dei monti. Domani a Bolzano, presso l’Istituto per la Medicina di Emergenza in Montagna dell’Eurac di parla di ricerche e di nuove prospettive.
La medicina di emergenza in montagna è un settore della medicina di emergenza che affronta difficoltà specifiche legate all’ambiente montano: la distanza dagli ospedali, le zone impervie, le condizioni climatiche estreme, ed altro. Si tratta di una branca relativamente giovane, ma i risultati degli studi svolti finora hanno introdotto importanti novità nell’ambito del soccorso alpino.
Ora però gli esperti del sottore vogliono fare il punto sullo stato dell’arte e stabilire a livello europeo quali siano le linee da seguire per il futuro. Di questo si parlerà il 25 marzo nella conferenza organizzata all’Eurac dall’Istituto per la Medicina di Emergenza in Montagna e dall’Università Medica di Innsbruck. Oltre a relazioni su aspetti medici, scientifici ed etici del soccorso alpino, avrà luogo una tavola rotonda nel corso della quale verranno proposte e discusse le prospettive di domani.
L’Istituto per la Medicina di Emergenza in Montagna dell’Eurac è stato inaugurato circa un anno fa come primo istituto al mondo in questo settore. La conferenza internazionale di venerdì comincerà alle 9 del mattino, si svolgerà in inglese e sarà a partecipazione gratuita. Chi volesse partecipare può iscriversi all’indirizzo mountain.emergency@eurac.edu.