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Nuovo logo Dolomiti Unesco, più curve e meno grattacieli

Dolomiti Unesco - Il nuovo logo
Dolomiti Unesco - Il nuovo logo (Photo Corriere delle Alpi)

BELLUNO — Meno grattacieli e più montagne: merito delle nuove curve inserite tra una cima e l’altra quasi a formare una catena montuosa. Queste le modifiche principali apportate dall’autore del tanto discusso logo delle Dolomiti Unesco. Il designer valdostano Arnaldo Tranti ha cambiato il suo disegno per adeguarlo alle richieste tecniche e di gusto. Eccola quindi la nuova immagine delle Dolomiti patrimonio dell’umanità.

All’inizio di febbraio il consiglio di amministrazione della Fondazione Dolomiti Unesco si era riunito per rimettere in discussione il tanto contestato logo, scelto l’anno scorso a rappresentanza delle Dolomiti nel mondo. Il marchio infatti, oltre a non essere piaciuto a molti, presentava delle problematiche tecniche nella riproduzione su grandi dimensioni: ancor più che in piccolo infatti, sui manifesti i torrioni del disegno suggerivano più i grattacieli che le montagne.

I rappresentanti della fondazione dolomitica avevano così concordato con l’autore alcune modifiche. Tranti si è quindi messo al lavoro e pochi giorni fa ha terminato il logo nella nuova versione, riportata in anteprima dal quotidiano Corriere delle Alpi.

“Le modifiche risolvono un problema di visualizzazione rispetto alla percezione sui formati medio e grande – ha spiegato il designer valdostano al quotidiano -. Nella versione ridotta le cime risultavano ben evidenti, ma si perdevano nell’ingrandimento, ricordando quasi dei grattacieli. Questo effetto di ambiguità, che era comunque un elemento voluto, è stato eliminato attraverso tre interventi di ritocco: l’aggiunta di linee oblique, il ritmo delle linee più compatto e diversificato e la creazione di ombre tra le cime, disegnando così una catena montuosa”.

La nuova versione prevede inoltre diversi colori di sfondo, in base alle esigenze di utilizzo. “Come succede in natura nelle varie ore del giorno – continua Trani al Corriere delle Alpi -, le cime si tingeranno nelle varie sfumature cromatiche per essere utilizzate nei rispettivi settori della comunicazione”.

Dolomiti Unesco - Il vecchio logo
Dolomiti Unesco - Il vecchio logo

La presentazione del nuovo logo avverrà solo dopo la ratifica ufficiale da parte del consiglio di amministrazione della Fondazione Dolomiti Unesco, per la quale bisognerà aspettare ancora qualche giorno. Resta poi da vedere se la rinnovata immagine raccoglierà più consensi della precedente, anche se, come ricorda lo stesso autore, non a tutti dispiaceva la vecchia versione.

“Continuo a ricevere mail di disapprovazione di chi aveva trovato il logo stupendo – ha dichiarato infatti l’autore in un’altra intervista a Maurizio Di Giangicomo, sempre sul Corriere delle Alpii -. Vorrei spiegare a tutti che ero tenuto da contratto di concorso a fare, ove richiesto, delle modifiche sul logo, pertanto il mio non è stato un cedimento ma semplicemente l’adempimento ad una clausola. Ma mi sono sempre opposto a snaturare il marchio, infatti il logo è rimasto lo stesso”.

 

Info: http://altoadige.gelocal.it/cronaca/2011/03/12/news/dolomiti-unesco-ecco-il-nuovo-logo-3665362

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36 Commenti

  1. Non che siano state fatte grandi modifiche! A me sembra comunque che non rappresenti delle montagne…

  2. Orribile! era così difficile copiare il disegnino della loacker? 100.000 volte + rappresentativo delle dolomiti che questo sgorbio.
    Spero ci sia ancora una rivolta popolare e spero che stavolta cambino il picasso della situazione
    “la creazione di ombre tra le cime”..sarebbero quelle celle bianche sulla sx??

    Bah

  3. capirai che differenza! continua a non piacermi…continua a ricrdarmi grattaceli (e io non vivo in città….)

  4. Ma possibile che non ci si tolga da questo “mad-Max” post-nuclear-war style?..
    Che cacchio e’ sta roba .. ma e’ parente di qualcuno di importante sto tizio ?..
    Fa proprio schifo .. degustibus o meno ..

  5. Ottimo!
    La nuova versione del logo è esaustiva sia dal punto di vista grafico che cromatico ed interpreta e rappresenta pienamente la caratteristica delle Dolomiti.
    Indubbiamente è privo di affettazione e sopratutto – ciò che è apprezzabile – è l’essere alieno da sdolcinature retrò e pseudo romantiche.
    I mie complimenti all’autore.

  6. Mi sembra che le modifiche apportate abbiano migliorato e reso
    più consono il marchio, anche piccoli ritocchi possono cambiare l’impatto visivo,
    mi piacerebbe vedere il logo con sfondi diversi, bronzo o argento,
    tutto sommato devo dire che quest’ultima versione è bella.

  7. Questo modesto “disegnino” prima era disgustosamente brutto, ma ora è tutto un altro pianeta, ora è solo molto brutto…
    Mi allineo volentieri al “de gustibus” scritto più sopra da altri.
    Consoliamoci sapendo che un logo fallisce il suo scopo quando non è facilmente riconoscibile o non si ricorda e questo, per la sua spiccata modernità, è sicuramente impossibile da dimenticare.
    Amara constatazione.
    Per fortuna che le Dolomiti sono un’ altra cosa!

    Saluti.

  8. ma quelli che vedono tutti questi cambiamenti ESTREMAMENTE MIGLIORATIVI rispetto alla versione precedente sono: la mamma, il fratello, lo zio, la nonna … del disegnatore??? Capisco che può piacere o non piacere, ma questa grande differenza tale da far cambiare radicalmente parere io no la vedo … mah

  9. Resta cmq una immane C…A !!!
    Come avrebbe detto il Rag Fantozzi …
    La dimostrazione poi di quanto sia tutto demenziale é che lo stesso genio artistico che lo ha “partorito” sia disposto adesso a cambiarlo … Bell’esempio di artista …
    Che tristezza di mondo …

  10. errare è umano, perseguitare è diabolico! ………. e poi perchè impuntarsi ancora su qualcosa che non va, ma come si può aggiustare un guiaio? un guiao resta guiaio forever!

  11. leggo che il mio commento “è in attesa di moderazione”: bene! … vuol significare che se non è zuppa è pan bagnato!

  12. Continua a non piacermi per niente e mi pare pure in contrasto con l’attribuzione del World Culture Heritage (mi pare si chiami cosi’) da parte dell’UNESCO.
    AT

  13. Il logo rappresenta esattamente le Dolomiti. Vecchie montagne che cadono a pezzi come denti cariati. Non poteva essere fatto di meglio.
    A me piace più il logo che le stesse Dolomiti.

  14. Paola ma che dici?????? Ti potrà piacere il logo ma non toccare le vere Dolomiti, non mischiare il profano con il sacro!

  15. Però, Paola non ha mica tutti i torti. Le Dolomiti a vederle proprio bene sembrano veramente proprio dei denti cariati.
    Le montagne salde sono le Alpi Occidentali. Quelle sono sacre!!

  16. Se L’autore voleva rappresentare le famose cime di Lavaredo (gia simbolo delle Dolomiti) qualcuno dovrebbe avvisarlo che sono solo Tre in ogni caso io le Dolomiti nel logo sia vecchio che nuovo proprio non riesco ad immaginarle

  17. Il buon Tranti dice “Le modifiche risolvono un problema di visualizzazione rispetto alla percezione sui formati medio e grande”…
    Ma io mi chiedo, se un logo ha gia’ dei problemi alla base, come ha fatto a vincere il concorso?
    Non c’erano degli esperti a giudicare?
    Con tutti i soldi che c’erano per il vincitore non potevano accorgersi prima che c’erano delle magagne? Peraltro visibilissime a qualunque mestierante della grafica…

    Ma per cortesia….

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